
“È un periodo nel quale ci stiamo rivedendo spesso per la presentazione dei nuovi giocatori. Conoscete tutti il momento che viviamo, diverso rispetto a tutte le altre stagioni, perché conoscete la situazione. Questo, in oltre 40 anni, è il mio calciomercato più difficile perché a volte deve prevalere la fantasia di noi addetti alle trattative perché i club vivono veramente periodi difficili, le aspettative e le uscite sono rimaste uguali, ma le entrate diminuite, quindi, cerco attraverso idee, esperienza e conoscenza di fare il un calciomercato che mi sta mettendo a dura prova, ma lo faccio per il territorio per la mia gente e la mia società. Henderson e Zuta rappresentano questo modo di lavorare. Il primo è un calciatore che ha già vinto la Serie B, mentre Zuta ha lasciato la sua squadra, seconda in classifica nel massimo torneo, per venire qui a fare esperienza”, con queste parole il Direttore dell’Area Tecnica giallorossa, Pantaleo Corvino, commenta l’arrivo di due nuovi giocatori in casa Lecce: l’attaccante scozzese Liam Henderson e il difensore svedese Leonard Zuta.
“Al mister piace il pressing e vuole giocare in avanti, questo per me e i miei compagni è molto importante perché vogliamo vincere e questo è il modo giusto per trionfare in campionato”, ha affermato l’attaccante ex Empoli e Verona.
“Il mio ruolo preferito è il box to box, il numero 8 perché mi piace correre tanto.
La B è un campionato difficilissimo 10/15 squadre vogliono vincere, poi spetterà a noi dare il 100% in allenamento è partita
La Mantia mi ha detto che Lecce ha una società è importante, la gente è molto appassionata e simpatica ha parlato molto bene e mi ha dato consigli utili. Mio papà è l’idolo, ma mi ispiro molto a Steven Gerrard”.
Poi, è stata la volta del terzino classe ’96 Leonard Zuta: “Sono arrivato in una squadra con una qualità molto alta, mi trovo molto bene e il mister è bravo nel suo lavoro e si impegna molto per far lavorare tutti è rendere sempre al meglio
Questa in Italia e la mia prima esperienza, ma ho giocato in Croazia con alcuni compagni che hanno avuto esperienza qui e mi hanno detto che anche il Campionato cadetto è difficile
Sono venuto qui a Lecce perché era una grande opportunità per giungere in Italia
Nesta mi ha ispirato, ma in generale mi piacciono tutti i giocatori italiani per la maniera in cui giocano
La mia posizione è quella di terzino sinistro, ma sono stato schierato anche sulla corsia destra, però, mi trovo bene in tutte le zone del reparto arretrato e sono pronto a giocare in qualsiasi posizioni per dare una mano alla squadra
Tutti i nuovi compagni mi hanno fatto una bella impressione e quello che mi ha più colpito è che lavorano come una squadra ed è questa la cosa più importante”.
Il punto di Corvino
Al termine della presentazione, poi, Pantaleo Corvino ha fatto un po’ il punto sulla situazione: “Come priorità non c’è da costruire solo la squadra, ma dare vita ad altre cose che vanno di pari passo. Ci sono altri elementi che ritengo importanti quanto i giocatori. Le strutture, per esempio e rinuncerò a qualche acquisto per ottenere un campo in più, adiacente a quello in cui ci alleniamo, abbiamo creato a nostre spese una palestra adeguata per svolgere il lavoro fisico. Sono state inserite nuove figure professionali, come l’osteopata, una podologa e un nutrizionista, fermo restando che si vince e si perde con i calciatori e anche per un fuorigioco visto o non visto, ma è necessario che si sia dotati di questi elementi.
Stiamo dando vita a una squadra con atleti funzionali per il presente e che si spera lo possano essere anche per il futuro e abbiamo alcune idee che stiamo cercando di finalizzare.
Abbiamo tre portieri, uno dei quali ha due o tre proposte che stiamo valutando. Al momento inizieremo il torneo con Gabriel e Bleve”.