“In questo momento in cui siamo una squadra che si è costruita con il tempo, abbiamo creato qualcosa di importante dal punto di vista di compattezza ed equilibrio difensivo. È chiaro che dobbiamo assolutamente trovare un maggior coinvolgimento collettivo in attacco, è un obiettivo sul quale stiamo lavorando, guardando in faccia il problema ed è chiaro che per farlo occorre tempo. Questo per avere sempre presente la difficoltà di questo campionato nel vincere le partite e non è solo un problema solo del Lecce, tra le ultime dieci in classifica, la media è di due successi per squadra. Lavoriamo con determinazione, non è un fatto di uomini, ma di coinvolgimento di tutti”, con questa premessa si è aperta la conferenza stampa pre-gara di mister Marco Baroni, con i giallorossi che domani sera saranno impegnati nella sfida che li vedrà opposti all’Udinese. L’allenatore dei salentini ha così voluto rispondere ai rilievi fatti dagli operatori della comunicazione, secondo cui il Lecce segna e tira poco in porta.
“Affronteremo queste ultime tre gare prima della sosta con lo stesso modulo, per quel che riguarda gli uomini ci potranno essere cambi, voglio avere tutti ben motivati ed è giusto che qualcuno che ha morso il freno possa dare il suo contributo. Non ci sono partite facili e le dobbiamo affrontarle con la testa alta, senza timore, con grande rispetto e le giocheremo una alla volta.
Giochiamo quasi sempre con tre attaccati, molte squadre lo fanno con una punta e due trequartisti, non voglio parlare di reparto, ma di collettivo e tutta la squadra si deve adoperare a migliorare davanti, sfruttando anche le palle inattive.
Bistrovic è un giocatore che bisogna assolutamente recuperare e ci può dare molto dal punto di vista del palleggio e della fisicità, non so se partirà dall’inizio domani, ma sarà della gara. Voglio gente motivata che dia contributi dal punto di vista mentale e non solo fisico.
Con la Juventus tutti hanno dato un grande apporto, soprattutto nel primo tempo, ma non dobbiamo avere timore di non portare a casa il risultato, è necessario rimanere sempre equilibrati, compatti e alti e bisogna migliorare questo aspetto.
La squadra non ha un baricentro basso, stiamo a 20/30 metri dalla porta, come quasi tutte le squadre, l’attacco non è un problema di baricentro, ma di atteggiamento, ripeto, non si può pensare che ragazzi così giovani abbiano la stessa spensieratezza che avevano in B, per il momento affrontano senza timori gli attaccanti avversari. Non bisogna essere slegati, altrimenti non si può giocare nel massimo torneo.
Oudin e Strefezza a piede invertito possono essere una soluzione, ma penso che per questa partita un esterno con più gamba ci sarà certamente, così come schierare Colombo per far rifiatare Ceesay, valuterò il da farsi, per quel che riguarda Banda gli manca un po’ la scelta di tempo, ma questa la troveremo con il lavoro, ma non deve perdere la sua forza ed esplosività.
L’Udinese è una squadra collaudata, Sottil ha portato anche aggressività e ferocia e ha fatto risultati importanti. La guadiamo con rispetto, ma dobbiamo pensare alla nostra prestazione che è la cosa più importante”.
I convocati
Intanto l’allenatore toscano per la trasferta di domani ha convocato 26 calciatori: Portieri: Bleve, Falcone, Brancolini difensori: Cetin, Baschirotto, Gendrey, Pezzella, Pongracic, Umtiti; Dermaku, Gallo. centrocampisti: Bistrovic, Askildsen, Blin, Gonzalez, Helgason, Hjulmand; Attaccanti: Banda, Ceesay, Colombo, Di Francesco, Listkowski, Oudin, Rodriguez, Strefezza, Voelkerling
