Il post Lecce-Bologna. Thiago Motta furioso con Nasca, la felicità di Piccoli

Al termine della partita, parlano i due tecnici e la punta scuola Atalanta, che ha trasformato il rigore del pareggio giallorosso

Il Lecce con un calcio di rigore procurato da Falcone e trasformato da Piccoli, riesce ad agguantare il pari nel finale, dopo il vantaggio felsineo di Lykogiannis su perfetto calcio di punizione dal limite.

La vittoria manca ormai da troppo tempo, ma visto come si erano messe le cose, quello conquistato ieri è stato un punto d’oro, anche all’insegna del fatto che, nonostante il bandolo della matassa tenuto per tutta la prima frazione, i salentini non hanno creato alcuna occasione.

“Il tempo era scaduto è si è continuato, poi è arrivato la il Var, sono sfortunato con Nasca, c’era lui anche in Spezia-Lazio, Juventsu-Bologna e in occasione di altre gare. Sono arrabbiato e frustato tanto, ma queste situazioni ci danno maggiore energia e oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione non concedendo nulla al Lecce e mettendo in pratica ciò che si doveva fare”, ha affermato in sala stampa un furioso Thiago Motta.

Thiago Motta

“Potevamo fare un altro gol, poi è arrivata questa situazione inusuale, in una partita che stava andando come sappiamo, torniamo a casa con un pareggio immeritato.

Anche se sono arrabbiato e frustrato, le mie non sono affermazioni di pancia riguardo queste situazioni, ma continueremo a fare il nostro lavoro.

Non abbiamo sofferto prima del gol, il Lecce non ha creato superiorità, la gara è stata equilibrata e noi non abbiamo concesso contropiedi.

Siamo una squadra e oggi bisognava iniziare la gara con questi calciatori e finire con altri, come è avvenuto il contrario in altre occasioni. Dobbiamo digerire questo pareggio e continuare a lavorare.

Non giudico il Var, per molti arbitri è uno strumento in più. Non è il Var il problema ma chi decide. Spesso con Nasca sono sfortunato.

Quello che è sicuro è che continueremo a giocare così, alla fine della partita ho fatto i complimenti ai ragazzi e voglio rassicurare i nostri tifosi che continuare a fare le cose nel modo giusto e a lavorare, nonostante situazioni frustranti e che fanno arrabbiare”.

“Per quanto riguarda l’episodio del penalty non ci sono dubbi, detto questo forse c’era anche un fallo di mano di Calafiori in precedenza, ma non l’ho rivisto. Non voglio rispondere alle parole di Thiago Motta. Nel primo tempo abbiamo tirato otto volte in porta, ma quando non si concretizza ci può stare di andare in svantaggio, ma se andiamo a ragionare sui numeri, penso che dal punto di vista delle occasioni, avremmo meritato molto di più. Capisco il rammarico, ma sul dubbio che non ci fosse il rigore non si può discutere”, sono state invece le parole di mister Roberto D’Aversa.

Roberto D’Aversa

“Dopo il golo, abbiamo perso un po’ le distanze e loro sono bravi nel palleggio, poi subentra lo stato mentale, ma dal punto di vista fisico stiamo bene.

La vittoria manca da un bel po’, ma bisogna anche ragionare sul fatto che la squadra prima di questa gara aveva sei punti in più rispetto all’anno scorso. È necessario confrontarsi sul fatto che la squadra non ha concretizzato, poi è normale che quando si scende in campo ci siano gli avversari.

Con il Bologna quando si perde aggressività, con il loro palleggio, si può andare in difficoltà. Se concretizzassimo quanto creiamo le partite forse andrebbero diversamente. Falcone mi ha chiesto di poter andare avanti sull’ultimo calcio d’angolo, poi Dorgu ha rimesso palla in mezzo. Piccoli meritava di battere il rigore, perché sta facendo bene e tra Milan e Verona, avrebbe meritato di più

Questo punto è importantissimo, perché muove la partita, ma soprattutto per come è arrivato, siano stati bravi a crederci fino all’ultimo.

Almqvist non è ancora al 100%, ma il fatto di averlo buttato dentro, anche se per poco tempo, può dargli maggiore motivazione. Strefezza ha giocato bene, nel primo tempo ha fatto un ottimo lavoro di raccordo e quando arriva nei pressi dell’area di rigore è devastante.

Possiamo dire che il primo tempo di oggi è stato il migliore della stagione, visto l’avversario che affrontavamo, ma anche con la Lazio eravamo scesi bene in campo, anche se siamo andati in svantaggio.

Dorgu oggi ha avuto qualche difficoltà, ma nell’ultima circostanza è stato bravo a mettere in mezzo la palla per Falcone”.

Ultimo a parlare l’autore del pareggio su calcio di rigore, l’attaccante Roberto Piccoli: “Il calcio dà e toglie, con il Var ogni volta che si segna non si può mai essere sicuri. Oggi sono andato cattivo sul pallone ed è stato bellissimo esultare con tutti”

La città, la società e i tifosi ci trasmettono il messaggio di non mollare mai, perché finché non si fischia la fine può succedere di tutto. Sono contento per il gruppo, sapevo che il pallone pesava, ma ero tranquillo ed ero certo di segnare e portare a casa un buon risultato.

Nella ripresa ci siamo un po’ abbassati, ma c’è anche la bravura degli avversari, siamo stati bravi a reggere e a portare a casa un punto.

Ho preso il pallone perché ero sicuro di me, per quel che riguarda le cene spero di pagarne il più possibile e non solo a Falcone, ma il gol è un gol di squadra.

Le reti contano sempre, in qualsiasi competizione. Con l’Empoli sarà una partita speciale perché sono stato bene, ma quando si scende in campo, non si guarda in faccia nessuno.

La competizione con Krstovic e sana e aiuta a migliorare tutti me, lui e i compagni, alla fine decide il mister, poi quando lui ci chiama in causa noi dobbiamo essere bravi.

Quando ho preso la palla, Sansone mi ha chiesto se me la sentissi, ma nonostante abbia 22 anni era sicuro di me, non pensavo a nulla e guardavo solo il portiere, poi, ho scelto l’angolo e l’ho piazzata”.

Gli allenamenti in vista della sfida contro l’Empoli, riprenderanno mercoledì all’Acaya Golf Resort.



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