
I giallorossi non si lasciano prendere dalla frenesia, come un pugile colpisce l’avversario ai fianchi, lo stanca e al momento giusto, con Remì Oudin, piazza il diretto del Ko.
Il Lecce continua a far sognare, conquista la terza vittoria di fila in casa, conserva l’imbattibilità e si piazza momentaneamente al secondo posto in classifica.
“Avevamo i due terzini ammoniti dopo 15 minuti, non pensavo potesse succedere qualcosa del genere, dopo l’espulsione abbiamo giocato bene e creato qualche presupposto per impensierire il Lecce, in inferiorità ci siamo difesi bene i ragazzi non hanno mollato di un centimetro e l’episodio degli ultimi minuti ci ha punito”, ha affermato mister Alberto Gilardino.
“Nei prossimi giorni valuteremo le scelte per la prossima gara e c’è la possibilità di cambiare qualcosa, stasera c’è il rammarico di non aver portato nulla a casa, ma bisogna pensare alla prossima partita contro una grande squadra. Non era semplice la partita di oggi, il Lecce lavora bene sulle catene laterali, ma in dieci abbiamo fatto bene e concesso solo qualche tiro da fuori, ma quello che mi è piaciuto di più è la voglia ed è questo il Dna della squadra.

Malinovskyi sta recuperando la condizione e compiendo un percorso importante, può e deve fare la differenza e si sta cercando per lui il giusto collocamento in campo.
Il secondo giallo è stata un’ingenuità che è costata cara e sarà da insegnamento per le prossime partite.
Gudmundsson, si è sacrificato stasera, ma quando si accende fa la differenza e per una squadra come la nostra può e deve essere determinante. Per Retegui è stata una gara complicata, gli arrivavano pochi palloni, ha lavorato tanto e ha fatto salire la squadra, con lui ci alleniamo molto sui movimenti e penso possa crescere e fare molto bene. I primi dieci minuti siamo stati molto in difficoltà ed è normale che con un uomo in meno bisogna scivolare velocemente, ma si può migliorare”.
“Sicuramente quello che avevo chiesto ai ragazzi era di scendere in campo con equilibrio, contro una squadra che concede veramente poco e devo dire che si sono ben comportati, è chiaro che il gol è arrivato da fuori area, ma è normale quando una squadra si difende tutta dietro alla palla”, sono state le parole di Roberto D’Aversa al termine della sfida
“In Serie A le rose devono essere ampie, Touba ha fatto una grande partita e di questo bisogna ringraziare il club che lo ha scovato. Sono contento per chi è entrato e mi dispiace per chi, nonostante si alleni benissimo durante la settimana, non riesco a fare giocare.
A questa squadra piace aggredire con i difensori, ma anche l’anno scorso era così. Stiamo lavorando molto sotto l’aspetto realizzativo e della manovra del gioco. Ritengo che si debba giocare più palla a terra e con la costruzione dal basso.

Domani valuteremo tutte le situazioni per la partita di martedì, quando si prepara una gara ci si allena su più opzioni, per cercare di sfruttare le caratteriste, ma quello che porta a casa il risultato è l’atteggiamento.
La cosa che mi rende più orgoglioso è vedere i calciatori tutti i giorni in allenamento, è la squadra più giovane del campionato e da quando è iniziato il ritiro non c’è un giorno in cui non si siano impegnati, c’è un po’ di inesperienza, ma quella si lima con il tempo, poi, queste prestazioni davanti al nostro pubblico ci gratificano molto e bisogna continuare così, anche nei momenti di difficoltà.
Quando un allenatore fa cambi è perché vuole dare input ai calciatori.
Strefezza ha fatto un’ottima partita e questa sera c’è stato un risultato pieno anche grazie a lui. Per quel che riguarda la classifica domani la capovolgerò.
Abbiamo terminato con il 4-2-4, perché essendo in superiorità numerica volevo che tenessimo palla. L’anno scorso il Lecce ha compiuto un miracolo nel salvarsi e quest’anno lo dobbiamo ripetere”.
Infine a chiudere il giro delle interviste, l’ultimo arrivato in casa giallorossa, l’esterno d’attacco Nicola Sansone, ieri all’esordio: “Non potevo chiedere esordio migliore. Oggi il Lecce ha scritto un record nella sua storia, ma non ho fatto tanto per centrarlo, ci hanno pensato i miei compagni. Siamo contenti e cerchiamo di continuare così.

La classifica è sempre meglio non guardarla, il campionato è lungo e bisogna pensare partita su partita.
Per quel che riguarda la forma fisica, penso di avvicinarmi quasi al 100%, sono certo di aumentarla gara dopo gara”.
Gli allenamenti per la sfida di martedì a Torino, riprenderanno