Giallorossi disastrosi, steccano clamorosamente la prima di campionato, incassano un poker e vengono umiliati. Killer dei salentini il centravanti Retegui e Brescianini, arrivato qualche giorno fa che, tra le altre cose, era destinato alla panchina.
Inizia nel peggiore dei modi l’avventura nel Campionato 2024/2025 per il Lecce, con una sconfitta forse anche pronosticata, ma non in questi termini, con una squadra annichilita in tutte le zone del campo e incartata letteralmente dagli avversari.
“Ero molto tranquillo sulla risposta dei calciatori sotto il profilo tecnico, con questi ragazzi ci conosciamo da anni e la squadra che è scesa in campo oggi era consolidata. A volte giochiamo meglio come oggi e altre volte no, ma la direzione è sempre quella”, ha affermato Gasperini al termine della gara.
“Koopmeiners e Lookman sono due grandi giocatori a cui sono molto riconoscente e i nostri rapporti sono sempre stati chiari, a ogni modo proseguire il mercato a campionato iniziato è una follia, anche nei confronti del pubblico che non sa fino all’ultimo quali calciatori giocheranno.
Ho ragazzi in panchina strepitosi, il settore giovanile è strepitoso e anche per quel che riguarda il futuro c’è una bella nidiata, unico problema che non abbiamo è la carenza di calciatori”.
“Sarebbe meglio di chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato, ma il nostro lavoro è sempre quello di fare il meglio, queste dinamiche a non ci devono riguardare e ci deve pensare la società”, sono state, invece, le parole di Davide Zappacosta.
“Il Lecce è partito molto forte, siamo stati bravi a tenere botta e rispondere colpo su colpo, sappiamo di essere una squadra fisica che quando inizia a giocare sa dare fastidio”, ha concluso
È stata poi la volta del tecnico dei salentini Luca Gotti: “Abbiamo commesso veramente tanti errori, dentro l’area di rigore che alla fine si sono determinanti, ma anche sbagli non procurati dagli avversari, siamo stati imprecisi sotto tutti i punti di vista”, ha dichiarato.
“Siamo partiti con grande intensività e aggressività, poi l’Atalanta ha fatto pesare le sue qualità, noi siamo rimasti compatti, il paradosso è stato prendere il gol quando siamo ripartiti e abbiamo perso l’uomo in area, poi, a pochi secondi dalla fine è arrivato il raddoppio. Nella ripresa ci abbiamo provato per i primi dieci minuti, poi, la prima volta che loro sono entrati in area abbiamo subito il penalty.
Bisogna lavorare e mettere mano a ciò che oggi non è andato bene, abbiamo fatto tanti errori, per alcuni dei quali bisogna lavorare, eravamo consapevoli di questo inizio complicato e dobbiamo avere lucidità e dare tempo ai ragazzi che non hanno mai visto la A di ambientarsi.
Il mio modo di vedere è quello di gestire le cose come posso, limare gli errori e lavorare in profondità e occuparsi delle cose che competono all’allenatore.
L’Atalanta ha fatto le stesse cose con il Real Madrid, tutto è perfettibile e cercheremo di migliorarsi.
Pierett non ha particolari demeriti, ha fatto il suo e l’ho sostituito per cercare maggiore intensità e vedere di fare il gol che avrebbe potuto riaprire la gara, ho guardato questo”.
Ultimo a presentarsi in sala stampa il centrocampista albanese Ramadani: “Abbiamo preparato la gara per vincere, i primi 30 minuti abbiamo avuto intensità, poi abbiamo preso i gol e lì è cambiata la partita.
L’Atalanta è una squadra fisicamente forte e questo ha fatto la differenza.
Sabato giocheremo a Milano, l’Inter è campione d’Italia e andremo lì per dare tutto e per fare un buon risultato”.
Gli allenamenti in vista della prossima partita riprenderanno questa mattina presso l’Acaya Golf Resort.