Contro l’Hellas il Lecce ritrova la vittoria, i commenti del post-partita

Al termine della gara hanno parlato i due allenatori Gotti e Zanetti, il capitano scaligero Lazovic e il difensore dei salentini Fredric Guilbert.

Vittoria doveva essere vittoria è stata, certo, non si può avere la megalomania di pensare che i problemi siano alle spalle, anzi.  I giallorossi, nonostante la vittoria, infatti non hanno brillano e in superiorità numerica, prima 11 contro dieci e poi 11 contro nove, non sono stati in grado di chiuderla, ma questi tre punti danno una boccata d’ossigeno e fanno sperare in una maggiore serenità.

“C’è l’aspetto del morale che è importante, perché ci si porta dietro la frustrazione delle sconfitte nonostante abbiamo affrontato le grandi squadre. È stato importante vincere davanti al nostro pubblico, abbiamo serrato le file a Napoli e con la stessa umiltà giocato oggi e sono contento. Non siamo riusciti a chiuderla, i ragazzi hanno giocato con saggezza, ma non con leggerezza, ma in questo momento era talmente importante portare a casa i punti. Il livello alto di Dorgu oggi appare a tutti, ha giocato in due ruoli diversi e oltre al gol ha procurato due espulsioni”, ha affermato Gotti al termine della sfida.

“Il campionato di Serie A è difficile, anche se fino a ora il calendario è stato complicato per il Lecce, adesso godiamoci questi tre punti e cerchiamo di costruire qualcosa.  Il giro palla è stato legnoso, perché ci sono tante paure, ma l’abbiamo portata in porto con saggezza, ripeto. Bisogna essere più solidi ed equilibrati e si ottiene mettendo in atto una serie di piccole accortezze. Questo modulo ha fatto trovare un po’ di solidità, ma mai come oggi ho avuto dubbi fino all’ultimo. su quali uomini schierare. Rafia poteva rimanere in campo fino alla fine, ho ritenuto di sostituirlo, così come ho fatto con Guilbert, eravamo in superiorità numerica ed era l’unico ammonito. Ma è molto importante arruolare più calciatori possibili. Con le sostituzioni non volevo inserire un difensore, ma non volevo rischiare, poi avevo l’intenzione sfruttare la freschezza di Pierotti”.

È stata poi la volta del tecnico degli scaligeri Paolo Zanetti: “Dispiace non aver giocato con lo stesso numero di uomini, siamo scesi in campo determinati dopo una gara in cui non c’era nulla da salvare, ma ce la siamo giocata e i ragazzi mi hanno dato segnali. Penso che Perilli meritasse un’opportunità e ha dato risposte che mi sono piaciute. Non cambia nulla, quello con Montipò è un dualismo che deve esserci, i calciatori per me sono tutti uguali. Non ho avuto confronti con Sogliano, conta solo l’Hellas e nessun altro, bisogna salvarsi e sappiamo quante sono le vittorie e i pareggi da fare. Io do sempre il massimo e poi la società può fare le sue scelte. Oggi i ragazzi hanno avuto un piglio diverso rispetto alla Fiorentina, il momento è innegabilmente difficile, ma io non ho mai mollato e non lo farò certo ora. Amalgamare un gruppo del genere non è semplice e il tempo è poco. Poi, abbiamo fatto nove punti, ma questo non cambia le cose. Le gare non sono tutte uguali, abbiamo commesso molte ingenuità e forse è mancata un po’ di fiducia ed è quella che bisogna recuperare. Il Lecce veniva da quattro sconfitte di fila, le difficoltà le hanno tutti, ma ho visto da parte dei calciatori la voglia di uscire da questa situazione. Abbiamo fatto 13 gol in avanti non manca nulla. Quando si rimane in 10 le cose cambiano, anche se poi il Lecce avrebbe potuto creare di più, ma se devessi dire se il Lecce ha meritato di vincere dico di si. Colgo l’occasione per scusarmi con i tifosi per la gara della settimana scorsa, non per oggi, i ragazzi ci hanno provato, poi è andata male”.

“L’atteggiamento oggi è stato diverso, ma questa sconfitta pesa perché si trattava di uno scontro diretto. Bisogna cercare di fare punti già dalla prossima partita”, sono state le parole di Darko Lazovic.

“Sicuramente quello di adesso non è un buon momento, su sette gare ne abbiamo perse sei, ci sono ancora tante partite davanti e dobbiamo fare punti per rialzarci. Gli errori non hanno nulla a che fare con il mister, sono individuali e dobbiamo credere sempre in lui. Mi sento arrabbiato per il gol preso, penso che anche con un uomo in meno avremmo potuto pareggiare, non abbiamo subito tante occasioni contro. Ogni anno è difficile, le ultime due salvezze le abbiamo raggiunte alla fine, siamo abituati, bisogna voltare pagina e cercare di uscire da questa situazione al più presto”.

Ultimo a presentarsi in sala stampa, infine, il difensore giallorosso Frederic Guilbert: “È stata una settimana complicata per me, ho fatto molto differenziato e oggi il mister ha visto che è stavo bene e mi ha rischiato. Penso di aver risposto bene. Abbiamo avuto partite e momenti complicati, ma penso che la gara con la Fiorentina, nonostante la sconfitta ci abbia fatto bene, perché ha permesso di unirci ulteriormente. Mi hanno chiamato per portare esperienza e penso di poter dare la giusta ‘musica’ alla squadra. Quando sono stato ammonito mi trovavo a lato del terreno di gioco, pensavo che l’assistente mi avesse fatto un segno di entrare, invece indicava solo il vantaggio. La situazione attuale adesso è complicato, era importante vincere, non abbiamo giocato bene, forse, ma l’abbiamo portata a casa. È stata una gara difficile, il Verona è una buona squadra, però il match è stato deciso anche dalle due espulsioni”.

Gli allenamenti dei salentini riperderanno questa mattina presso l’Acaya Golf Resort.



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