
Berisha è recuperato, così come Rafià, ma difficilmente partiranno dall’inizio, quindi, si può ipotizzare lo stesso undici vittorioso contro il Parma.
Poco più di 24 ore e i giallorossi scenderanno sul terreno di gioco dello stadio “Via del Mare”, nella sfida che li vedrà opposti al Bologna.
“Per quanto riguarda gli infortunati li stiamo piano piano recuperando ed è importante. Per alcuni bisogna ritrovare le forze e per altri fare il primo passo, ma stiamo meglio. Non è sempre reale il detto ‘squadra che vince non si cambia’, la settimana è composta da tanti elementi, ma devo dire che in questi giorni ho qualche dubbio in più, perché in tanti stanno meglio, ma sono contento di avere problemi del genere”, ha affermato mister Giampaolo nella consueta conferenza stampa pre-gara.
“Il Bologna è forte e ha acquisto consapevolezza, poi, le squadre di Italiano sono sempre aggressive, sono completi e con individualità, hanno perso solo tre volte e questo la dice lunga.
I nuovi sono arrivati con entusiasmo, i profili sono diversi, alcuni hanno giocato di più, ma tutti lasciano intravedere grandi potenzialità. Sono state operazioni in linea con la politica della società e ci potranno dare tanto e nel tempo impareremo a conoscerli meglio.
Quando sono arrivato ho notato Helgason, ma non poteva giocare perché era fuori lista, poi, si è infortunato Banda ed è stato reinserito, ma ripeto, lo avevo notato, è un ragazzo sereno, lavora, ma non lo scopro certo io e sono contento di averlo.
Quando ho dubbi è positivo, perché possono giocare più calciatori e il problema è solo quello con cui partire, che parta Karlsson o Morente sono felice di avere entrambi a disposizione.
Le chiavi della gara di domani sono che il Bologna è aggressivo, ha una rosa di qualità e la serenità di chi sa cosa deve fare, la difficoltà non è le fasce, ma la caratura.
Pierotti quando sono arrivato avevo idea di farlo giocare a sinistra, a Venezia l’ho schierato lì ed è stato disastroso, non lui, ma io che gli ho dato quella posizione, poi, per postura e movimenti, ho capito che doveva giocare sulla fascia opposta, il resto lo ha fatto lui, ma ha ancora ampi margini di miglioramento, è giovane.
Berisha, Ramadani ed Helgason possono giocare insieme, non penso, però, che lo facciano domani.
Il Var ritengo sia il più grande elemento di giustizia adottato negli ultimi anni, prima si facevano danni enormi e molti risultati erano bugiardi, anche se il fuorigioco è di un solo millimetro è giusto che il gol sia annullato, poi ci sono alcune cose che non piacciono, come quando il guardalinee, nonostante l’offside sia chiaro”.