
Sono tutti abili e arruolati, tranne Marchwinski – che ha terminato anzitempo la stagione, per la gara di domani.
Poco più di 24 ore e i giallorossi scenderanno sul terreno di gioco dello stadio “Via del Mare”, nella sfida che li vedrà opposti all’Udinese, formazione tra le più in forma che nelle ultime tre gare ha collezionato due vittorie e un pareggio, ottenuto contro il Napoli, prima della classe, per di più allo stadio “Maradona”.
“Che le gare siano difficili è qualcosa di scontato. È un campionato dove ogni volta si deve cambiare, perché ogni avversario ha sempre moduli differenti e la preparazione è un capitolo sempre nuovo. Gli impegni sono sempre complicati e focalizzo la mia attenzione alla nostra prestazione”, ha affermato mister Giampaolo alla vigilia.
“Le statistiche sono fatte per essere smentire e cerchiamo sempre di portare avanti un lavoro nel quale si possa migliorare sotto tutti gli aspetti.
L’Udinese fa molto scouting, poi ci sono annate in cui si aggiunge quel pezzo in più per quel che riguarda l’individualità, ma è forte sulle palle inattive, basti pensare che ha fatto nove gol, al contrario di noi che non ne abbiamo fatto alcuno.
In settimana tutti si sono allenati al meglio, Pierotti ha un problemino alla caviglia che sta gestendo, Guilbert, domenica mi ha chiesto il cambio, forse, perché era un po’ stanco.
Su sei partite nel girone di ritorno, quattro le abbiamo giocate fuori in scontri diretti e due tra le mura amiche con Inter e Bologna, molti erano preoccupati per questo calendario, ma ciò significa che nulla è scontato e bisogna sempre giocare al meglio.
Sono molti i fattori che influenzano la formazione, tra cui il valore assoluto, quando, cioè, so che un calciatore mi può dare il 100%, poi, quando si è parità di condizione, sono io che devo fare una scelta.
Berisha può essere l’alternativa a Helgason e viceversa, poi, possono giocare insieme, quando, però, sono entrambi al 100%”