Serie A, quarantena per il solo positivo. Lucioni: “al Lecce serve alzare l’asticella”

Il calcio è tornato ieri sera con la Coppa Italia, ma il CTS blinda la fine dei campionati modificando al regola sulla quarantena. In casa Lecce parla Fabio Lucioni.

Il calcio in Italia è ripartito ed è destinato a non fermarsi più . Nella giornata di ieri, infatti, da una parte si è tornati ad ammirare una gara, con Juve-Milan in campo per il ritorno della semifinale di Coppa Italia (0-0 e bianconeri in finale); dall’altra il Comitato Tecnico Scientifico per l‘emergenza coronavirus ha dato il suo via libera a quella che per tutti è già la norma “salva-campionato”.

Una delle principali incognite legate alla ripartenza dei campionati di calcio era legata al protocollo da seguire in caso di nuovi casi positivi nello spogliatoio: ebbene, l’orientamento iniziale che voleva due settimane di quarantena per tutto il gruppo, è stato superato da un nuovo indirizzo che, adesso consentirà la prosecuzione dei vari tornei.

L’esultanza della Juventus (ph.Paliaga)

In isolamento andrà solo il giocatore positivo, mentre il resto della squadra andrà in quarantena preventiva solo per 4 giorni, con tamponi e test per scovare altri eventuali contagi. Con questa decisone, dunque, sarà permesso alle squadre con nuovi casi di non fermarsi, portando così a termine il campionato.

Lecce, Lucioni richiama all’ordine

Intanto in casa Lecce la preparazione in vista del ritorno in campo (lunedì 22 giugno) prosegue a ritmi serrati. All’allenamento di ieri era assente Dell’Orco alle prese con il recupero post intervento, mentre hanno svolto un programma differenziato Deiola, Mancosu e Farias.

Il primo avversario post-lockdown, come noto, è il Milan, che ieri ha inaugurato il nuovo corso del calcio pareggiando a Torino contro la Juventus, non riuscendo però a qualificarsi per la finalissima di Coppa. A fare il punto in casa giallorossa è quindi Fabio Lucioni.

“Le prime partite saranno certamente poco tecniche, con squadre lunghe – commenta il perno della difesa salentina. Sarà come calcio d’agosto, ma nel giro di poche settimane credo che tutti troveranno la condizione ideale.

Per noi cambierà molto il profilo dell’attenzione: c’è un protocollo rigido che ci impone dei comportamenti molto precisi e che, giustamente, dovremmo rispettare, anche fuori dal campo. Sarà fondamentale sempre sul pezzo”.

Il Lecce, che ha ripreso la preparazione da qualche settimana, non può farsi trovare impreparato nella lotta-salvezza.

“In questi giorni abbiamo lavorato molto bene dal punto di vista fisico e i risultati già si vedono – dice lo Zio Lucioni. Era tanta la voglia di riprendere e questa voglia ci ha permesso di accorciare i tempi del recupero fisico.

Ci attende una full immersion di partite: si giocherà ogni 3 giorni e saranno fondamentali tutti i consigli che ci darà lo staff. E’ come se iniziasse un nuovo campionato, ma già con una classifica da tenere d’occhio. Per noi identità e gruppo restano i punti di forza del Lecce: siamo un gruppo di uomini veri che lotterà fino all’ultimo minuto per centrare l’obiettivo.

Il Milan? Si affronta con tanta fame, tanta voglia e tanta determinazione. Loro arriveranno con una partita ufficiale già nelle gambe, ma abbiamo necessità di alzare l’asticella, soprattutto in casa, dove abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. I tifosi? Ci mancheranno tantissimo: ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili, e spero di rivederli quanto prima allo stadio”, conclude Lucioni.



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