Dopo le prime prestazioni non propriamente sugli scudi, poche gare e ha immediatamente mostrato tutto il suo valore “impossessandosi”, a pochi mesi dal suo arrivo nel Salento, della fascia destra di difesa. Confermando, se ancora ce ne fosse bisogno, l’occhio lungo del Responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, uno che di talenti se ne intende eccome e che difficilmente li sbaglia.
Valentin Gendrey, francese, classe 2000, a soli 21 anni è diventato un vero e proprio pilastro della compagine di mister Marco Baroni, che difficilmente si priva di lui, se non costretto da problemi fisici. Dal canto suo, il giovane transalpino, lo ha sempre ripagato con partite sempre bel giocate.
“L’integrazione in squadra è stata semplice perché hanno tutti i compagni mi hanno aiutato. La Serie B è più difficile, più del Campionato francese, perché i giocatori sono molto tecnici. All’Amiens Calabresi era mio compagno di squadra, lui, però, giocava spesso perché io facevo parte delle giovanili e non l’ho conosciuto molto bene”, ha affermato l’esterno di difesa.
Continuità
“Non mi aspettavo di giocare con questa continuità, perché ci sono tanti giocatori di esperienza che hanno fatto la A e, inoltre, ho il problema della lingua”.
Cosa gli dice Baroni
“Le frasi che mi ripete il mister durante la partita sono: vai, vai, vai; avanti; più basso, ma mi dà tante indicazioni tattiche per aiutare la squadra”.
Il rapporto con Strefezza
“Con Strefezza è un piacere giocare, ma anche fuori dal campo abbiamo un ottimo rapporto e questo si riflette positivamente sul terreno di gioco. Penso che Gabriel, Di Mariano e forse Gallo siano più veloci di me”.
Tour del Salento
Il centro storico di Lecce è molto bello, sono stato anche a Torre dell’Orso, Otranto e alle cave di bauxite e sono veramente belle”.
Chi lo ha stupito
“Mi hanno stupito un po’ tutti i miei compagni di squadra, ma in special modo Barreca, Gargiulo e Vera”.
La Nazionale
“Per il momento penso solo a Lecce e al campionato, per cercare di fare un grande torneo, poi, la Nazionale se viene viene, ma al momento, ripeto c’è solo il Lecce”.
Giocare con il pubblico
“Con il Parma è stata la prima volta che ho giocato in uno stadio pieno di tifosi e loro sono la nostra fortuna, quando ci sono spingono così tanto, che questo fa sì che un giocatore dia sempre il massimo, anche di più”.
Pausa e prossima gara
“Adesso c’è la pausa, ma non per questo non bisogna perdere concentrazione, dobbiamo sempre giocare il nostro calcio, ma tutti siamo focalizzati sulla prossima gara. Bisogna continuare a lavorare tanto per mantenere questo livello e fare un grande campionato. Siamo una buona squadra e ho molta fiducia nei miei compagni”.
