“In questo momento la difficoltà maggiore sarà affrontare gli avversari nel migliore dei modi possibili, perché oggi più di ieri, tutti ci aspetteranno con il coltello tra i denti per fare bella figura. Bisogna mettersi in testa che nelle partite che verranno, tutti vorranno fare bene più di prima ed è l’aspetto mentale che farà la differenza”, con queste parlo il capitano Fabio Lucioni, commenta il finale di campionato che da oggi fino alla fine vedrà il Lecce impegnato in quattro partite, in uno sprint che segnerà il destino della squadra salentina.
“L’esperienza finale dello scorso campionato ci potrà sicuramente essere utile, ma si tratta di un momento differente, oggi ci sono sei squadre nell’arco di pochissimi punti e significa che il torneo è molto difficile ed equilibrato sotto tutti i punti di vista, ma credo che possiamo dire che a livello mentale bisogna avere quell’equilibrio e quella voglia di portare a casa il risultato.
Penso che l’anno scorso non si sia dato per scontato che la promozione fosse cosa fatta, sapevamo che c’erano difficoltà, quest’anno credo che sia un gruppo che, pur essendo in gran parte simile, ogni partita la viva e la giochi come se fosse l’ultima. Sotto l’aspetto mentale sono stati fatti passi da gigante, poi le gare sono da interpretare e giocare tutte nel migliore dei modi e si può fare esperienza dalle stagioni passate.
Credo che la solidità difensiva non sia frutto del reparto o del singolo, quando tutti eseguono i dettami tattici che permettono di difendersi bene è merito di ogni giocatore, poi, quando si avvicina alla porta, forse, può avere qualche pregio in più il reparto arretrato, ma è importantissimo il lavoro sporco che si fa davanti.
Non mi appassiono per le tabelle di marcia, ma per vivere il quotidiano e questo dice che lunedì c’è una gara fondamentale a Reggio, credo ci attenderà un ambiente ostico e difficile, non sarà una passeggiata e vorrei che tutto l’ambiente ci aiuti pensare partita dopo partita. Mi auguro che la Curva Nord sia il 12mo uomo in campo, la spinta sia in casa che fuori si sente e siamo certi ci darà una grandissima mano.
La gara più insidiosa sarà già quella di lunedì, loro vorranno fare bene contro di noi e c’è un po’ di frizione tra le tifoserie che certamente farà un da motivazione in più, noi, certamente, dovremo averle altissime perché c’è un sogno da realizzare. Poi ci sarà il Pisa, ma giocheremo davanti a 30mila persone e mi voglio soffermare su Reggio Calabria.
A livello di calendario questo è un campionato che ha dimostrato equilibrio e non c’è una squadra che abbia partite più difficili rispetto alle altre, poi, ogni compagine penso sappia affrontarle in maniera differente.
Sono un capitano rompiscatole, già da ieri che era il giorno libero stimolavo i miei compagni per la sfida di lunedì ed eravamo già in campo per iniziare a lavorare. Cerco di mantenere il livello alto e dare piccoli consigli ai giovani per fare in modo che non commettano errori che ho fatto io in passato, cerco di dare una mano all’interno dello spogliatoio a far crescere i giovani e spronare i colleghi come me in età avanzata, ma che possano dare tanto e fare il meglio”.
