“L’Ascoli dal primo all’ultimo minuto ha fatto la gara e abbiamo avuto un sacco di occasioni, il primo gol non si può discutere, sul secondo potevamo fare meglio, mi preme ringraziare i ragazzi, per quella che è la mia analisi non è stato un risultato giusto. Sul palo ho inveito contro me stesso, mi sono sfogato perché quella è una palla che dieci volte che va dentro, ma oggi non è successo”, un mister Sottil deluso e che forse ha iniziato a vedere la gara dal 26mo minuto del secondo tempo in poi, è il primo a presentarsi in sala stampa al termine della gara che ieri sera ha visto i giallorossi battere l’Ascoli e riprendere la vetta della classifica.
“Il modulo impiegato mi ha dato un’ottima impressione, abbiamo svolto un mercato per poter impiegare diverse soluzioni tattiche, sono contento e soddisfatto di questi ragazzi e, ripeto ci voleva più attenzione. Paganini l’ho visto bene, è un grande atleta e un professionista straordinario, anzi, mi aspettavo un po’ meno da lui e sta ritrovando la forma migliore. Nelle due partite che abbiamo giocato ritengo noi meritassimo di più, il Lecce ha fatto una serie di investimenti importanti con giocatori veramente top, è una squadra che ha ottimi giocatori, sia tra i titolari che tra chi subentra a partita in corso”.
Dopo l’allenatore dei marchigiani, poi, è stata la volta del padrone di casa, il tecnico dei giallorossi, Marco Baroni: “Rodriguez come ho sempre detto deve fare un percorso e crescere, dopo La Spezia, dove aveva disputato una gran gara, si è fatto male contro la Roma e abbiamo dovuto ricominciare tutto daccapo. Con lui ho un rapporto schietto e leale ed è il giocatore con cui ho parlato di più; ha l’ossessione del gol, ma gli dico sempre di non pensarci, deve fare un percorso a tappe e non volere tutto e subito. Dopo il gol sbagliato con Ragusa, forse abbiamo pensato che fosse facile e quando l’Ascoli ha segnato non avevamo più energie, anche perché a Monza abbiamo speso tantissimo, ho sperato che annullassero la marcatura avversaria, sanzionando un fallo di mano, ma così non è stato, poi, fortunatamente, grazie a una ripartenza abbiamo segnato il terzo. Siamo crollati sul 2-1 per tante situazioni, Tuia ha nelle gambe 70 minuti, Calabresi un fastidio, Barrecaha accusato un po’ di stanchezza, sul 2-0 ho inserito altri attaccanti esterni perché volevo corsa, poi, a fine gara, ho fatto una scelta che non mi piace quella di giocare a cinque a centrocampo, ma oggi era importante portare a casa la vittoria. Oggi ho detto alla squadra che oggi fosse giusto che Calabresi indossasse la fascia di capitano, perché rappresenta ciò che dobbiamo essere. Gioca da terzino, da centrale e anche quando è stato fuori ha fatto il suo, ho approfittato di questo. Helgason è in crescita costante, Gargiulo ha giocato perché avevamo bisogno di centimetri, Faragò lo stimo tantissimo, ma è infortunato, Bjorkengren è entrato dentro ed è stato stratosferico, a Perugia penso di cambiare qualche cosa. Non bisogna rimproverare questi ragazzi, al massimo andrò a casa loro a rimboccargli le coperte. Stanno facendo qualcosa di straordinario, non stanno riposando, non mollano mai e non vedo l’ora di finire la partita di Perugia per recuperare energie e lavorare un po’”.
“Dispiace perché abbiamo fatto una bella partita, siamo stati un po’ sfortunati, incontrato una grande squadra, certo, ci sarebbe potuto essere un altro risultato ma abbiamo giocato bene. Sto ritrovando la condizione, lavorando tanto. Ho avuto una grande occasione per segnare, ma Gabriel mi conosce bene ed è un gran portiere. Guardiamo partita dopo partita, poi a fine campionato vedremo, siamo tutti ragazzi intelligenti e non ci dobbiamo fare condizionare. Oggi ho provato belle emozioni ero un ex e lo sarò anche sabato con il Frosinone, anche in questo caso sarà una sensazione particolare, perché mi lego subito alle persone”, ha invece dichiaro l’ex Luca Paganini.
Subito dopo di lui ha parlato l’autore del gol dei bianconeri, Federico Ricci: “La partita è stata difficile contro una squadra forte, alla prima occasione ci hanno punito, poi hanno raddoppiato ed è diventato tutto più complicato. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e questa sconfitta non è un passo indietro, fino all’ultimo siamo stati vicini a pareggiare”.
Ultimo a parlare il capocannoniere dei giallorossi e del Campionato di B, Massimo Coda: “Sono contento per come sia andata, anche se si è capito ancora una volta che non bisogna adagiarsi. Rodriguez e Ragusa attaccano più la profondità, poi, Pablo si accentra maggiormente, mi sono trovato bene con loro. L’anno scorso ho segnato alcune doppiette consecutive e abbiamo raggiunto il secondo posto. Per raggiungere l’obiettivo dello scorso campionato devo continuare a fare bene. L’angolo di tiro del penalty? Quando si calciano tanti rigori, bisogna scegliere l’angolo giusto e la potenza necessaria. Sono orgoglioso di aver raggiunto numeri importanti con la maglia giallorossa, sono stato messo nelle giuste condizioni perché ciò accadesse e spero di farne tanti altri”.
La ripresa degli allenamenti in vista della partita di domenica contro il Perugia è fissata per la mattinata di oggi.
