
Dopo i successi ottenuti con Frosinone e Ternana, il Lecce vuole proseguire spedita la corsa verso il primo posto e la promozione diretta.
Il campionato di Serie B torna in campo oggi per disputare la trentaquattresima giornata di campionato e mette di fronte due squadre dalle ambizioni opposte: da un lato i salentini lanciati in classifica in zona promozione diretta e che lotteranno fino alla fine per salire in A, dall’altro una deludente Spal reduce da due pareggi consecutivi con Alessandria e Cosenza e che lotta per non retrocedere.
Mister Baroni potrà fare affidamento finalmente sull’intera rosa: recuperati infatti tutti gli infortunati, inclusi gli ultimi assenti Gabriel, Asencio e Simic.
Tra i pali probabile quindi il ritorno nell’undici titolare dell’estremo brasiliano, di fronte a lui la coppia di centrali sarà formata Lucioni-Tuia mentre sulle fasce agiranno Barreca e Calabresi.
In mezzo al campo sicuro di un posto Hjulmand, ai suoi lati invece potrebbero esserci nuovamente Blin e Gargiulo. In attacco solito tridente composto da Strefezza, Coda e Di Mariano.
Per la formazione estense, allenata da Venturato invece, numerose le defezioni, anche dell’ultima ora, come quella dell’ex Meccariello oltre a quelle del lungodegente Ellertsson, Heidenreich e Rossi, ma a loro si aggiungono anche Thiam, Melchiorri, Capradossi e lo squalificato Dickmann.
In attacco l’ex tecnico del Cittadella dovrebbe puntare sulla coppia composta da Vido e Colombo. Sulla linea di centrocampo agiranno Zanellato, Esposito e Mora con il grande ex della partita Mancosu da trequartista alle spalle della coppia d’attacco. In difesa invece, davanti ad Alfonso, dovrebbero esserci Almici, Vicari, Celia e Tripaldelli.
Probabili formazioni:
LECCE (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Tuia, Lucioni, Barreca; Blin, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Coda, Di Mariano. All. Baroni.
SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Almici, Tripaldelli, Vicari, Celia; Zanellato, Esposito, Mora; Mancosu; Colombo, Vido. All. R. Venturato.
Arbitro: Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido.