A 180 minuti dal termine della regular season, la Serie B ha già incoronato la sua regina: il Brescia vola in Serie A, da prima in classifica. La squadra di Eugenio Corini rialza subito la china dopo il KO di Lecce, nel posticipo del 1 maggio batte l’Ascoli per 1 a 0 e fa partire la festa. Un traguardo atteso e meritato per la squadra lombarda che comanda la classifica in solitaria dal 22^ turno.
Nella bolgia del “Rigamonti” il gol di Dessena spinge la Leonessa al ritorno nel Massimo Campionato dove mancava da otto anni.
Insomma, il campionato cadetto ha già emesso il primo verdetto, mentre rimanda quello della seconda squadra promossa direttamente. L’occasione, ghiotta, la sciupa il Lecce che perde sul campo del fanalino di coda Padova e delude le aspettative di oltre 2mila tifosi giunti dal Salento allo stadio “Euganeo”.
Una brutta prova quella offerta da La Mantia e compagni che vanno sotto in avvio di gara col gol di Baraye, incassano il 2-0 ancora in avvio di secondo tempo e solo nel finale trovano il gol, ininfluente, su rigore realizzato da capitan Mancosu. Giallorossi in debito di energie dopo li posticipo di domenica scorsa contro il Brescia, ma forse anche “intimoriti” dal raggiungimento di un traguardo che sembrava davvero vicinissimo dopo il pareggio del Palermo contro lo Spezia di poche ore prima.
“Dire che abbiamo fallito un match point non mi piace, perché ancora tutto nelle nostre mani”. Prova a smorzare i toni mister Fabio Liverani che nel post-match di Padova prova ad analizzare la disfatta. “Ci sta un pochino di tensione – spiega – sicuramente il caldo e la squadra avversaria che ha riposato nell’ultimo turno hanno fatto la differenza. Abbiamo pagato l’errore iniziale e quel gol ha cambiato l’inerzia della partita. Non siamo riusciti a capire subito che partita era”.
No, non era proprio giornata per i giallorossi che sbagliano praticamente tutto. “Abbiamo peccato sia nei singoli, sia nella totalità – spiega ancora Liverani. Non è stata una partita da Lecce, va accantonata subito. Di certo abbiamo le forze per raggiungere il secondo posto. Dobbiamo continuare con serenità e giocarci, con le nostre certezze, la partita contro lo Spezia”.
Domenica prossima il Lecce osserverà finalmente il suo turno di riposo: nel frattempo il Palermo renderà visita all’Ascoli e in caso di KO sarà festa salentina. In caso di pareggio, invece, al Lecce basterà 1 punto nell’ultima giornata. “Sono abbastanza tranquillo perché la squadra.è ancora artefice del suo destino. Ora riposiamo e proviamo a preparare al meglio l’ultima al Via del Mare”, conclude Liverani.
Le altre
Mentre il Brescia festeggia il ritorno in A, come detto il Lecce deve ancora attendere. Il Palermo pareggia per la terza volta consecutiva, in casa, contro lo Spezia (2-2) e sciupa l’occasione di tornare padrone del suo destino. Ora per i rosanero serviranno due vittorie, e sperare che il Lecce non batta proprio lo Spezia all’ultima giornata. Unica nota positiva di giornata per i siciliani è la sconfitta del Benevento sul campo del Crotone (1-0): i sanniti restano così al quarto posto e dicono definitivamente addio alle speranze di promozione diretta.

Continua la crisi del Verona che non vince da sei giornate e che saluta, con un esonero, Fabio Grosso: ieri al “Bentegodi” ha fatto festa il Livorno (2-3) che si mantiene in zona playout. La Cremonese rimonta il Carpi il trasferta (1-2) e consolida l’ottava piazza in classifica che a fine stagione varrà l’ultimo posto per i playoff. Perugia-Cittadella fanno 0 a 0: un pareggio che non serve a nessuno e che tiene fuori entrambe le formazioni dalla griglia degli spareggi, a -1 dalla Cremonese.
Il Cosenza impatta 1-1 in casa e inguaia ancora il Venezia di Serse Cosmi, attualmente in zona retrocessione. Una zona da cui esce momentaneamente il Foggia che batte in casa la Salernitana (3-1) e spera ancora nei playout per salvarsi.
La classifica
Brescia 66, Lecce 63, Palermo 59, Benevento 56, Pescara 51, Verona 49, Spezia e Cremonese 48, Cittadella e Perugia 47, Cosenza e Ascoli 43, Crotone 40, Salernitana 38, Livorno 35, Foggia e Venezia 34, Padova e Carpi 29.
Prossimo turno 37^ giornata (4-6 maggio)
Ascoli-Palermo (sab. h15)
Cremonese-Brescia (sab. h15)
Spezia-Crotone (sab. h15)
Venezia-Pescara (sab. h15)
Cittadella-Verona (sab. h18)
Benevento-Padova (dom. h15)
Livorno-Carpi(dom. h15)
Salernitana-Cosenza (dom. h21)
Foggia-Perugia (lun. h21)
riposa Lecce












