Lecce, Coda stavolta non basta: a Cittadella tradisce ancora la difesa. Le pagelle

Torna a sbloccarsi Massimo Coda, mentre Tachtsidis ed Henderson trascinano la manovra. Ma in casa Lecce è la difesa da film horror.

E’ 2 a 2 il punteggio al termine dell’incontro tra Lecce e Cittadella. I giallorossi, passati in svantaggio, sono bravi a rimontare trascinati da una doppietta del ritrovato bomber Massimo Coda. Ma è sempre la difesa a preoccupare: le due reti incassate sono ancora da addebitare ad una linea difensiva superficiale e facilmente aggirabile. Gabriel, nonostante tutto, fa sempre del suo meglio. Bene il centrocampo.

Gabriel, 6.5: punito, ancora una volta, da una difesa disattenta, anche quando schierata. Tsadjout (finché in campo), Rosafio e soprattutto Ogunseye sbucano dappertutto e lui deve compiere qualche intervento di troppo. Miracolo al 59′ su Rosafio, subito dopo lo salva il palo. Lui c’è, ma va aiutato davvero con difesa degna di lui.

Adjapong, 5.5: ancora una gara di tremenda fatica per lui. Contro il Vicenza aveva dimostrato di essere a corto di fiato e oggi l’impressione viene confermata: dalle sue parti il Citta diventa fin troppo pericoloso e l’azione dell’inizia vantaggio di Ogunseye ne è un plastico esempio. Errori anche in fase di appoggio. Di positivo c’è solo un bel tiro dalla distanza nel secondo tempo che sfiora il palo.

Lucioni, 5.5: lo Zio soffre per una buona mezzora, fin quando resta in campo, cioè, Tsadjout. Con l’ingresso di Rosafio riesce a far valere il suo fisico, ma la velocità del salentino non è da sottovalutare. Male, però, su Tavernelli che lo beffa, insieme a Meccariello, e trova il 2-2. Ammonito al 24′: era diffidato e salterà il primo match del 2021 contro il Monza.

Meccariello, 5.5: incolpevole in occasione del primo gol subito, molta responsabilità condivisa con Lucioni sul secondo. Biagio, ad ogni modo, disputa una gara in cui deve badare più che altro a resistere all’irruento Ogunseye. Il numero 32 di casa è un osso davvero duro, andando in affanno sulle palle alte.

Zuta, 5: riproposto tra i titolari sulla corsia mancina, è macroscopico in suo errore in copertura su Ogunseye che, dopo appena otto minuti, manda in vantaggio i padroni di casa. In fase difensiva oggi si dimostra opaco: meglio in uscita.
dal 80′ Calderoni, senza voto: entra nel finale senza incidere.

Tachtsidis, 7: gara magistrale la sua. E’ il faro del centrocampo e della manovra giallorossa e c’è il suo zampino in entrambi i gol di Coda: prima serve l’assist al 18esimo, poi dà il via all’azione del raddoppio con una giocata di classe.

Bjorkengren, 5.5: dopo essere tornato in campo per l’ultima parte di partita contro il Vicenza, stavolta Lanna lo premia con una casacca da titolare. Ci mette un po’ prima di entrare in partita, lascia il compito offensivo all’altra mezzala, Henderson. Utile, però, in contrasto. Cartellino giallo rimediato al 58esimo e subito sostituito.
dal 65′ Majer, 6: poco incisivo in avanti, entra per far legna. Ci riesce.

Henderson, 6.5: lo scozzese sta tornando ad essere sempre più decisivo. Domenica il suo ingresso ha spaccato il match servendo i due assist viventi e al “Tombolato” riparte dalla stessa voglia. Pronti-via e va vicino al gol dopo un solo minuto, ma il suo tiro viene ribattuto da Kastrati (in fuorigioco Stepinski). Ma è fantastico il suo movimento a liberare Coda in occasione del raddoppio di Hispanico.
dal 80′ Dermaku, senza voto: si rivede finalmente in campo e inizia a mettere nelle gambe qualche minuto che servirà sicuramente nella prossima gara.

Mancosu, 6.5: palla al piede il capitano è sempre un pericolo. Uomo simbolo della squadra, quando non gira lui ne risentono tutti. Ci sono ottimi suoi spunti da prendere in considerazione, ma stavolta non punge.
dal 88′ Listkowski, senza voto: ultimi scampoli di gara per lui.

Stepinski, 5.5: sull’insufficienza pesa l’errore che nella ripresa poteva valere il 3 a 1 e chiudere definitamente i conti. In avvio di gara gli viene giustamente annullato il gol per fuorigioco, poco dopo bel tiro, potente ma centrale. Oggi è tornato a sbloccarsi Coda, ma deve farlo anche lui al più presto.
dal 89′ Dubickas, senza voto: impalpabile il suo ingresso.

Coda, 7.5: bentornato Hispanico! L’assenza dal gol durava da cinque interminabili giornate e per tutta la squadra la sua astinenza era diventata un problema. Due reti da autentico bomber che torna ad essere decisivo. Bene anche in fase di non possesso.

Lanna, 6.5: inutile continuare a girarci intorno. Il Lecce in questa fase ha bisogno di due cose: di tirare il fiato e di una difesa che giri a dovere. Su questi due aspetti, anche con Corini KO, lui può farci davvero poco. Rispetto alla gara con il Vicenza rinnova il centrocampo che, tutto sommato, offre buone risposte; ritrova il ritorno al gol di Coda, ma è la fase difensiva da film horror con i quattro che sistematicamente ne commettono almeno una a partita. Di buono oggi c’è il solito carattere e il punto conquistato su un campo fino ad oggi stregato che, nonostante tutto, muove la classifica.



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