Cremonese-Lecce 2-0, i pali e Agazzi fermano i giallorossi ma Strizzolo li punisce. Lombardi miracolati

Nonostante l’inferiorità numerica i giallorossi dominano, ma i legni e il portiere impediscono il gol. sabato prossimo si torna in campo contro il Carpi, senza La Mantia, Vigorito e forse Calderoni.

Dopo il trittico di gare interne vittoriose che ha consentito di risalire la china e passare dal quarto posto di tre settimane fa al primo, in coabitazione con il Brescia per qualche giorno, questo pomeriggio capitan Mancosu e compagni sono scesi in campo allo stadio “Zini” nella sfida che li ha visti opposti alla Cremonese.

Partita difficile e insidiosa quella contro gli uomini di Rastelli, innanzitutto perché tra le mura amiche concedono poco, pochissimo e poi perché la formazione rosso-grigia arriva da due vittorie di fila, l’ultima, tra l’altro in trasferta contro il Livorno.

Il tecnico romano non può fare a meno, come sempre, di Bovo, Fiamozzi e Scavone ai quali si aggiunge la defezione dell’ultima ora di Ciccio Cosenza, ma ritrova Meccariello che ha scontato il turno di stop, che ritrova il suo posto a centro della difesa al fianco di Lucioni. Per il resto, dopo poco più di 45 minuti di riposo, torna in mediana Tachtsidis. La novità di giornata, però, si registra in attacco, dove, Palombi prende il posto di Falco a cui l’allenatore concede un turno di riposo.

Lo schieramento iniziale

Il Lecce si schiera quindi con il consueto 4-3-1-2 con: Vigorito tra i pali; difesa composta da Calderoni, Lucioni, Meccariello e Venuti; Tabanelli, Tachtsidis e Petriccione in mediana; Mancosu a sostegno del tandem d’attacco La Mantia-Palombi.

Il primo tempo

Dopo i primissimi minuti inziali i giallorossi iniziano a prendere il ritmo gara e ad affacciarsi dalle parti dell’area di rigore avversaria. Al 20mo giallorossi vicinissimi al gol. Cross di Calderoni, La Mantia si avvita su se stesso e riesce a colpire di testa, la palla supera Agazzi, ma va a infrangersi sul palo.

Giallorossi in dieci.

Al 25mo tegola in casa Lecce. Passaggio filtrante per Strizzolo, Vigorito esce fuori dall’area e al momento di calciare il pallone lo liscia clamorosamente e abbatte l’attaccante dei lombardi, per il sig. Di Martino non ci sono dubbi è rosso diretto per l’estremo difensore dei salentini che lascia i compagni in dieci. Liverani, quindi, per sopperire alla mancanza del portiere è costretto a sacrificare Palombi che esce per lasciare il posto a Bleve. I giallorossi, a questo punto, rinunciano al trequartista e giocano con il 4-4-1.

Nonostante l’inferiorità numerica al 32mo i giallorossi banno vicinissimi al gol. Corner di Petriccione, Agazzi sbaglia l’uscita, la palla giunge a Meccariello che mantiene la calma e tira in porta, ma l’estremo difensore grigiorosso compie un vero e proprio miracolo e devia in corner. Al 37mo il tiro dal limite di castagnetti finisce alle stelle. Al 45mo la punizione dal limite di Castrovilli finisce a lato.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con gli stessi ventuno della prima frazione. Al 48mo l’inzuccata di Lucioni su cross di Petriccione termina sopra il montante. Al 51mo giallorossi vicinissimi nuovamente al gol. Cross del solito Petriccione e colpo di testa e colpo di testa di Meccariello. Anche in questo caso la sfera supera Agazzi, ma va a infrangersi sul palo per la seconda volta. Al 53mo il colpo di testa di Mogos finisce a lato. Al 61mo Liverani è costretto a operare il secondo cambio forzato. Fuori Calderoni per un problema al flessore e dentro Marino.

Il vantaggio immeritato grigio-rosso

Al 67mo arriva l’immeritato vantaggio. Costrovilli giunto al limite dell’area scocca un tiro a giro, la palla viene respinta da Bleve, ma sui piedi di Strizzolo che, a porta vuota deposita in rete.

Al 61mo ultimo cambio per il Lecce, fuori un centrocampista, Tabanelli e dentro un attaccante, Falco. Al 74mo il tiro di Claiton colpisce l’esterno della rete.

Raddoppio di Strizzolo

Al 78mo la Cremonese raddoppia. Castrovilli ruba palla e giunto al limite dell’area passa a Piccolo sulla fascia, l’esterno grigiorosso entra in area, crossa rasoterra per Piccolo che di piatto segna a porta vuota.

Allo “Zini” va in scena la rapina perfetta. Gli uomini di Rasteli, in vantaggio di un uomo, vengono dominati dai giallorossi (leggi le pagelle), salvati da due pali e da un miracolo di Agazzi, ma alla fine riescono a vincere, anche a causa della stanchezza dei salentini e delle sostituzioni forzate. I ragazzi di Liverani non hanno nulla da rimproverarsi, nonostante l’aver giocato un tempo e mezzo in inferiorità numerica, hanno dominato, messo alle strette i lombardi, rischiato pochissimo e, soprattutto, non hanno segnato a causa della sfortuna. Con questo risultato capitan Mancosu e compagni lasciano la vetta, ma rimangono al secondo posto in solitario anche in caso di vittoria del Palermo. Sabato si torna in campo nella gara contro il Carpi, senza La Mantia, Vigorito e forse Calderoni.



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