Tanta fatica per sbrogliare la matassa, poi il Lecce dilaga. Le pagelle della gara contro il Carpi: Falco al top

Con i gol di Venuti, Mancosu, Falco e Tumminello – tutti giunti nel secondo tempo – il Lecce liquida anche il Carpi e si rilancia verso la promozione. Bleve un muro Falco imprendibile. I voti ai giallorossi.

Non era semplice sbrogliare la matassa. Il Lecce si è riuscito con la solita pazienza, solo nel corso del secondo tempo, e rimette le mani – momentaneamente – sulla vetta della classifica. Contro il Carpi i giallorossi, pieni zeppi di assenze, devono sudare più del dovuto per vincere una partita fondamentale in questo finale di stagione. Il gol di Venuti apre le danze per il festival del gol: in rete vanno anche Mancosu, Falco e finalmente anche Tumminello. Bleve (ottima la sua prova) incassa solo un gol fortunoso.

Bleve, 6.5: con Vigorito costretto in tribuna per squalifica, è l’uomo del primo tempo. Con il Lecce incapace di creare, il Carpi prova ad approfittarne, ma è lui ad opporsi. Strepitoso l’intervento di piede al 13esimo su Arrighini. Poi gran volo su Coulibaly dalla distanza al 20’. Bene anche palla al piede, sempre freddo e lucido. Peccato per il gol subito nel finale, un po’ a fortuna, da Suagher.

Calderoni, 6- : troppo importante la sua presenza per rinunciare a lui, anche quando si allena a mezzo regime. Peccato però che il terreno di gioco leggermente appesantito dalla pioggia già dopo mezzora riacutizza il problema. Inevitabile la sostituzione, e a questo punto finale di stagione a rischio.
dal 32’ Marino, 6: si ritrova costretto ad adattarsi come terzino mancino ma lo fa con ordine e senza strafare. Sale solo quando serve, con disciplina e dedizione, ed è lui a servire il passaggio giusto in area per il vantaggio di Venuti.

Mancosu e Lucioni (ph.Pinto)

Lucioni, 6.5: è il solito massiccio in mezzo alla difesa, dove concede poco agli avversari. Sfiora il gol al 36esimo con un bel tiro dall’interno dell’area di rigore avversaria che però viene toccato in corner. Ammonito proprio sul finire della prima frazione. Nel secondo tempo da un suo anticipo e da una sua volata arriva il raddoppio di Mancosu. Al 37esimo l’arbitro regala lui il secondo cartellino giallo: espulso, salterà la trasferta di Perugia.

Meccariello, 7: molto buona la sua prova fatta di interventi in anticipo puntuali e precisione nelle coperture. Molto presente anche quando c’è da attaccare a pieno regime, con alcuni lanci interessanti e con i suoi centimetri sui calci piazzati. Ammonito al settimo della ripresa.

Venuti, 6.5: primo tempo più attendista – anche perché il Carpi parte molto forte – poi, con l’uscita di Calderoni, la sua corsia di competenza inizia ad essere la più battuta. Lui è un velocista di razza e non lesina fiato e impegno. Il tutto viene ripagato e impreziosito dal gol, fondamentale, che sblocca una partita fino a quel punto complicatissima.

Tachtsidis difende palla (ph.Pinto)

Tachtsidis, 7: il vero faro della squadra giallorossa, è onnipresente, tanto in fase di impostazione, tanto in quella di ripiegamento. Come al solito tocchi di prima che danno rapidità alla manovra, ma anche un paio di anticipi buoni a stroncare altrettanti tentativi di ripartenza ospite.Unica nota storta: non ci prova mai dalla distanza nonostante abbia tutte le carte in regola per farlo.

Petriccione, 6+ : non è su un campo bagnato che può vedersi il miglior Petriccione. E infatti non riesce ad esprimersi come avrebbe certamente voluto. Ma nel complesso è il solito preciso e ordinato. Bello il suo tiro in avvio di secondo tempo, quando sfiora il gol.

Tabanelli, 6.5: in ballottaggio fino all’ultimo con Majer, è costretto a tratti anche a fare la punta vista l’assenza – almeno inizialmente – di una punta di peso. E’ molto abile nell’inserimento e riesce a dare il suo contributo anche in copertura. Esce dopo dieci minuti del secondo tempo tra gli applausi scroscianti del “Via del Mare”.
dal 12’ s.t. Majer, 6+ : offre la staffetta a Tabanelli nella ripresa e gioca la sua onesta partita. Al 25esimo una deviazione in angolo gli nega la gioia del gol.

Mancosu, 7: fondamentale sua la presenza sulla trequarti, abile tra le linee. Cresce con il passare del tempo, coprendo tutto il fronte offensivo. Nel secondo tempo ha il merito di siglare con una gran botta il gol del 2-0, la sua marcatura numero 12. Bello anche filtrante per Falco in occasione del tris giallorosso. Al 42esimo il palo nega lui la gioia della doppietta.

Falco, 7.5: insieme a Palombi compone il tandem offensivo odierno. È decisamente l’uomo più attivo e pericoloso dei suoi. È sua la prima conclusione in porta per il Lecce, al 7’, deviata in calcio d’angolo. Al 39’ sfiora il palo alla sinistra di Piscitelli. Il gol però alla fine arriva, al 18′ del secondo tempo, e vale il 3-0 per il Lecce. Giusto premio per una gara tutta fantasia, al netto di un terreno di gioco non proprio ideale per lui. Un palo all’88esimo anche per lui.

Palombi, 6: dopo la sfortunata, breve, apparizione della scorsa settimana a Cremona, riceve la seconda maglia da titolare di fila. La pioggia che fino a pochi minuti prima del fischio d’inizio è caduta sul “Via del Mare” non offre lui la possibilità di sprigionare tutta la sua rapidità, anche se lui ci prova con insistenza. Cresce nel secondo tempo quando fa vedere qualche spunto interessante, fino ad essere sostituito dal giovane Tumminello.
dal 20′ s.t. Tumminello, 6.5: finalmente Tumminello! Lasciato inizialmente in panca nonostante l’assenza di La Mantia, entra in gara con il giusto piglio e finalmente trova la sua prima rete in Salento, una botta secca dall’interno dell’area rigore festeggiata sotto la Curva Nord. Che sia la la scintilla decisiva per il finale di stagione.

Liverani, 6.5: tante le assenze con cui è costretto a fare i conti e così, e dopo mezzora deve richiamare anche Calderoni. Non è da lui fare queste scelte così rischiose con un uomo non al top della forma: questa volta lo fa e infatti sbaglia. Marino, al suo posto, non sfigura. In avanti decide di puntare su rapidità e leggerezza, con Falco accanto a Palombi (sostituto dello squalificato La Mantia). L’inizio non è dei migliori perché il Carpi parte a mille e per il Lecce tessere buone trame sembra difficilissimo. Poi i giallorossi prendono le misure (gli ospiti con l’uscita di Arrighini si spengono),e con il solito paziente possesso, nel secondo tempo, arriva il gol che sblocca la gara e la gira a favore. Lui nel corso della gara getta nella mischia Majer e Tumminello: i due rispondono più che bene. Così il Lecce riagguanta momentaneamente la vetta della classifica, rimette a distanza il Palermo e continua a coltivare sogni bellissimi.



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