9 anni dopo il Lecce torna al comando della Serie B. Liverani: “i ragazzi lo meritano, ma c’è ancora tanta strada”

Il Lecce torna in testa alla classifica del campionato cadetto: l’ultima volta il 30 maggio 2010. Liverani elogia i suoi: “contro il Cosenza gran secondo tempo, ma già testa alla prossima”.

Era il 30 maggio 2010. Questa l’ultima volta del Lecce al primo posto della classifica del campionato di Serie B. L’ultima volta fino a ieri sera. Alle ore 20.54 l’arbitro Guccini di Albano Laziale decreta la fine della sfida tra Lecce e Cosenza: 3-1 il risultato finale, terza vittoria consecutiva per i giallorossi e primo posto. 54 punti, in condominio con il Brescia.

I salentini partono col freno a mano tirato, complice anche un ottimo approccio della comitiva allenata dall’ex Piero Braglia: i silani sono fin da subito aggressivi, linee alte, e dopo 2 minuti è già in gol con Garritano. Ma il Lecce trova la scossa con un instancabile Tabanelli (straordinario il suo periodo di forma) e da lì contiene gli assalti ospiti e chiude il primo tempo in pareggio.

Nel secondo tempo è tutt’altra musica: Tachtsidis rileva Arrigoni e le statistiche della gara portano solo i colori giallorossi. La doppietta di La Mantia (che tocca quota 15 reti stagionali) stende i calabresi e manda in orbita il Lecce.

“Per la prima volta siamo primi in classifica e i ragazzi lo meritano tanto: è un periodo straordinario per noi, e tutto ci sta riuscendo bene”. A parlare è mister Fabio Liverani nell’immediato dopo gara. “Contro il Cosenza abbiamo patito l’approccio – prosegue- facendoci infilare un po’ ingenuamente. Il pareggio però ci ha ridato la linfa necessaria per giocare più corti e veloci. Nel secondo tempo credo che non ci sia stata storia”.

Un secondo tempo in cui l’ingresso di Tachtsidis ha di fatto agevolato la fluidità della manovra. “Tachtsidis l”ho lasciato inizialmente in panchina perché reduce da piccoli fastidi muscolari – spiega Liverani. Arrigoni è riuscito bene ad arginare i due attaccanti ospiti, ma non possiamo paragonare Andrea con Panagiotis perché hanno caratteristiche diverse. Nell’ultima mezzora ci serviva accelerare, quindi ci serviva Tachtsidis per la sua fisicità e le sue qualità. La Mantia? Sostituito nel finale perché non è abituato a correre così tanto e a segnare così tanto (sorride, ndr)”.

Tornando alla classifica Liverani conclude: “negli ultimi 10 giorni abbiamo messo in cascina 9 punti fondamentali. I ragazzi vivono un grande momento fisico e mentale, fatto di concentrazione e applicazione nel limare i difetti. La condizione in questa fase della stagione è importante perché c’è da dare fondo alle energie per lo sprint finale. L’unità di intenti è la chiave.

Ma continuiamo a volare bassi: tra quattro giorni si ritorna in campo, a Cremona. C’è ancora tanta strada da fare e con i nostri tifosi sempre vicini possiamo tutto”.

La classifica

Brescia e Lecce 54, Palermo 50, Verona e Pescara 48, Benevento 47, Perugia 44, Spezia 43, Cittadella 42, Ascoli 36, Cremonese e Salernitana e Cosenza 35, Crotone 33, Livorno e Venezia 30, Foggia 27, Padova e Carpi 24.



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