Conte Commissario Tecnico della Nazionale? Paga la Puma

La multinazionale di abbigliamento sportivo tedesca offrirebbe all’allenatore salentino tre milioni a stagione in caso di approdo alla guida degli azzurri. L’ex centrocampista del Lecce diventerebbe cosè¬ uomo immagine dell’azienda e il primo meridionale alla guida della Nazionale

Risolto il nodo del nuovo presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio nei giorni scorsi con l’elezione, non senza la solita buona dose di polemiche, di Carlo Tavecchio, adesso è giunto il momento di lasciare da parte chiacchiericci vari e buttarsi a capofitto sul lavoro per fare sì di trovare una cura adeguata al nostro calcio gravemente malato. Una cura di quelle dolorose, ma efficaci, evitando il solito ‘brodino caldo’ che fino ad oggi si è somministrato e che ha nulla è servito e, soprattutto, evitando di mettere la testa sotto la sabbia facendo finta che i problemi non esistono.

Primo nodo da sciogliere la nomina del nuovo Commissario Tecnico della Nazionale.

Il numero uno di ‘Via Allegri’, al termine della vittoria ha dichiarato: ‘Per quanto riguarda il nuovo C.T. ho contattato Antonio Conte ed altri tre/quattro’.

In poche parole, il dirigente di Ponte Lambro, con questa sua dichiarazione, si è totalmente messo a nudo. Facendo il nome dell’allenatore leccese, un passato da giocatore ricchissimo di trionfi nazionali ed internazionali con la Juventus, e un presente altrettanto munifico da allenatore, sempre sotto l’insegna della società di ‘Corso Galileo Ferraris’ ha chiaramente affermato di voler puntare solo ed esclusivamente su di lui.

La panchina più calda d’Italia sarebbe per l’ex centrocampista del Lecce il coronamento di una carriera da tecnico che, se pur breve, in questi anni è stata sempre piena zeppa di trofei sollevati al cielo e, soprattutto, si tratterebbe di una sorta di riscatto personale nei confronti della maglia azzurra che tante amarezze gli ha destinato. Un lunghissimo infortunio che lo ha tenuto fuori dai terreni di gioco per quasi una stagione, un altro nel corso degli Europei del 2000, dove, a causa di un intervento di Hagi si procurò la frattura della caviglia essendo costretto ad abbandonare la competizione che fino ad allora lo aveva visto migliore in campo in tutte le gare disputate da Maldini e compagni. Poi, se accettasse, sarebbe il primo meridionale ad svolgere questo compito.

In molti, però, sono certi che Conte non accetterà l’incarico. Negli anni ha vinto tantissimo sì, ma lo ha fatto grazie ad un lavoro meticoloso, svolto in maniera minuziosa e certosina, giorno dopo giorno sul campo, plasmando le squadre a sua immagine e somiglianza e infondendogli quella grinta e quel carattere vincente che sono il suo marchio di fabbrica, uniti all’etica del lavoro. A questo punto, quindi, il compito sembrerebbe molto difficile se non impossibile, visto che gli Azzurri si incontrano una volta ogni due o tre mesi e non si potrebbe assolvere l’incarico in maniera efficace.

I più maligni, poi, sono convinti che Conte avrebbe già pronto un contratto d’oro, se non di platino con il Paris Saint Germain che gli consentirebbe piena autonomia di mercato, ma queste sono chiacchiere fumose da bar dello sport.

Una dettaglio, però, potrebbe convincere l’allenatore salentino ad accettare la sfida. E non si tratta solo della voglia di nuovi stimoli e nuove esperienze che lo contraddistinguono da sempre.  Questo dettaglio potrebbe essere di natura economica.

Per allenare capitan Buffon e compagni la Federazione gli offrirebbe un contratto di 1,9 milioni di euro l’anno, ma a rafforzare gli emolumenti interverrebbe lo sponsor tecnico: la multinazionale tedesca di abbigliamento sportivo Puma che tra i suoi testimonial ha annoverato calciatori del calibro di Maradona e Cruijff e che tra i suoi clienti vede, attualmente, l’uomo più veloce al Mondo, lo sprinter giamaicano, Usain Bolt.

L’azienda, secondo indiscrezioni trapelate, offrirebbe al tecnico tre milioni di euro all’anno per farne uno dei suoi più importanti uomini immagine a cui si legherebbero anche una serie di iniziative di carattere sociale.

1,9+3 totale 4,9, quasi cinque milioni una cifra di tutto rispetto, soprattutto visti gli ingaggi molto meno munifici che nel nostro Paese si vedono da un po’ di anni a questa parte.

Se sono rose fioriranno si dice in questo caso, ma è necessario farle sbocciare presto. Il primo appuntamento per gli Azzurri è fissato per la giornata del 4 settembre allo stadio ‘San Nicola’ di Bari per l’amichevole contro l’Olanda.

Certo, per Conte, sarebbe un bel ritorno nel capoluogo delle Puglie dopo la vittoria del campionato di B ottenuto alla guida dei galletti nella stagione 2008/2009 con conseguente promozione nel massimo torneo. Un bellissimo abbraccio con un pubblico che lo ama e non lo ha mai dimenticato.



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