Grazie lo stesso Fefè, Italia seconda agli Europei di Volley maschile

L’Italia ha perso la finale degli Europei di volley maschile 2023 contro la Polonia. Ma i ragazzi e Fefè De Giorgi vanno solo applauditi.

L’Italia maschile del volley non ce l’ha fatta a battere la Polonia nella finale dei Campionati Europei. Gli azzurri arrivano scarichi dopo le sfide perfette con Olanda e Francia e si afflosciano nel match più importante dove devono convivere per tutta la partita con problemi di ricezione. Davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’Italia non conquista nemmeno un set e perde per 3 a 0.

Ma questo non sposta di un millimetro la valutazione su una squadra di professionisti e giovani atleti eccellenti, allenata bene, benissimo da un grande allenatore. Sì, perché Fefè De Giorgi è un predestinato. Lo si vedeva già da quando da giocatore era in grado di far ruotare in campo tutti i movimenti del sestetto. Certo, nessuno mai avrebbe immaginato che sarebbe arrivato a scrivere pagine di storia uniche dell’Ital-volley, ma la stoffa era evidente. Merito della sua scrupolosità, della cura di ogni singolo dettaglio, del coraggio, della determinazione, della grinta tutta squinzanese che sa trasmettere ai giocatori.

Non sarà certo il risultato della sfida con la Polonia a cambiare il giudizio nei suoi confronti. Anzi questa sconfitta lo rafforza, perché non esiste ‘gigante’ che non abbia dovuto assaporare il gusto amaro della sconfitta.

Del resto la Polonia era la peggiore tra le avversarie, e poi anche per una questione di statistica prima o poi, almeno una volta, ci avrebbe dovuto battere.

Non è stata una grande finale dal punto di vista tecnico, negli anni siamo stati abituati a ben altro. Troppi errori in battuta, molti problemi nelle palle contese, in quei settori in cui la sfera cade nella terra di nessuno e ci vuole un gioco di squadra e tanta fortuna per rimandarla dall’ altra parte della rete. Gli azzurri erano poco sciolti e molto imballati, succede.

Adesso bisogna resettare e ripartire per il futuro. Questa è un gruppo su cui poter contare. Adesso spetta al Salento, come è solito fare, riabbracciare e ricaricare Fefè De Giorgi. Per ripartire più forti di prima, più forti di adesso.