
Al termine di una cavalcata esaltante, il Gallipoli di Marcello Barone progettato e realizzato da uno che di promozioni se ne intende, il direttore Mino Manta, ritorna in una categoria più consona al blasone della città. Intanto in riva allo Jonio tutti già parlano di una possibile cordata Barone- Barba
Che la vittoria del campionato d’Eccellenza e l’approdo in serie D possa essere il primo gradino di un ritorno nella famosa B di Barba o a questo punto B di Barone e Barba, a Gallipoli e nel Salento sono in tanti a sperarlo. Per adesso si è assistito finalmente al ritorno a giorni belli, calcisticamente parlando, per il Gallo Giallorosso.Era da troppo tempo che si vivevano stagioni sportive amare. Adesso finalmente si torna a gioire e festeggiare. E magari pensare al futuro.
Proprio l’altro giorno era sceso in campo l’ex presidente Barba per spronare da par suo squadra e atleti, complimentandosi in primis con l’attuale patron « Mi voglio complimentare con chi, facendo fronte ai numerosissimi impegni – e, assicuro sono tantissimi e nessuno meglio di me li ha vissuti sulla propria pelle- si sta prodigando giornalmente, con passione ed entusiasmo, per far tornare la nostra Gallipoli nella categoria che merita, nel calcio che conta, nella favolosa serie B.»
Poi l’idea geniale del premio incentivante.
«Io, però, come ben sai, amo le sfide – conclude il petroliere jonico – e quindi lancio una sfida ai nostri 11 leoni che desidererei vedere in campo domenica come i vecchi tempi: il "premio partita" messo a disposizione, è subordinato però alla vittoria del Gallipoli con almeno 2 goals di scarto e non -come accadeva nel passato quando si pretendeva uno scarto di 3 o multiplo di tre. Nella convinzione di perdere la mia scommessa, e felice che ciò possa accadere, saluto caramente te e tutti i nostri tifosi con un grande Forza "Giallo-Rossi" e "Forza Gallo".»
Al termine della partite sentiamo telefonicamente un Mino Manta compassato, che non si lascia andare, sicuro del lavoro svolto: “Abbiamo raggiunto un grande traguardo e abbiamo dato belle risposte soprattutto alla gente di Gallipoli e ai suoi tifosi che meritano tanto altro. Il mio grazie ai ragazzi, a mister Calabro, alla Famiglia Barone e a tutti i preziosi collaboratori di questa avventura. Sono sereno e felice, professionalmente soddisfatto. Adesso spero che si mettano le basi per il futuro, col lavoro e il sacrificio si possono raggiungere ben altre mete.”