Colpisce l’avversario con una gomitata, calciatore 15enne finisce in Ospedale

Attorno al 25’ minuto del primo tempo, un calciatore biancazzurro ha colpito con una gomitata un avversario,  crollato a terra privo di sensi.

Aradeo-Otranto. I padroni di casa stavano cercando di ribaltare la partita, ferma sullo 2 a 0, quando è accaduto qualcosa che ha spinto le due società a chiedere di comune accordo la sospensione della gara, valida per il campionato regionale Allievi. Attorno al 25’ minuto del primo tempo, un calciatore biancazzurro ha colpito con una gomitata un avversario,  crollato a terra privo di sensi.

Il gioco era fermo, Otranto stava difendendo il vantaggio, quando il gesto (se volontario o no è tutto da ricostruire) ha lasciato impietrito il pubblico presente. Immediatamente, i sanitari delle due formazioni hanno raggiunto il rettangolo di gioco dello “Spina” per soccorrere il ragazzo. Devono essere sembrati secondi interminabili, ma per fortuna il giovane giocatore si è ripreso, prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118 che ha accompagnato il malcapitato all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Dopo gli accertamenti del caso, al ragazzo giallorosso è stato riscontrato un trauma cranico.

Chiara e netta la presa di posizione della società del presidente Giovanni Mazzeo che ha fermamente condannato quanto accaduto questa mattina sul terreno di gioco. «La Asd Città di Otranto – si legge – augura una pronta ripresa al ragazzo e rimarcando la vicinanza a lui, ai familiari, ai compagni di squadra e a tutti i componenti dell’Asd Giallorossi Aradeo  preannuncia azioni esemplari nei riguardi dell’autore del gesto violento».

«Quanto mai lontani dall’idea che la violenza possa essere presente nel calcio, che da anni questa società interpreta nel rispetto massimo dell’avversario, condanniamo l’accaduto. Chi ha sbagliato sarà redarguito in maniera pesante in modo che possa comprendere la gravità di quanto fatto. L’Asd Città di Otranto condannerà sempre questi atteggiamenti e sarà sempre intransigente nei confronti di suoi tesserati autori di gesti violenti e antisportivi».

Gara sospesa, quindi, in quanto era venuta meno la serenità in calciatori e dirigenti. Ascoltate le ragioni delle due compagini, l’arbitro ha decretato la fine anticipata del match. Resta da capire se si sia trattato di un gesto involontario. Pare, infatti, che in quel momento i giocatori stessero discutendo animatamente per un fallo.