L’eurogol di Surraco è da cineteca. Il Lecce batte di misura il Cosenza ed è terzo in classifica

Grazie alla vittoria con un gol del fantasista uruguaiano il Lecce raggiunge la terza piazza della graduatoria a pari punti con il Foggia. Domani la ripresa degli allenamenti in vista della prossima sfida in trasferta contro il Matera.

Dopo l'indigesta sconfitta col Catanzaro in terra calabra, ecco che il Lecce si è ritrovato sulla sua strada, nel pomeriggio di ieri, un altro osso duro con cui fare i conti: la squadra della "città dei Bruzi", il Cosenza che, peraltro i salentini hanno già incontrato e  battuto in occasione della gara infrasettimanale di Coppa Italia.

Con la compagine silana gli uomini di mister Braglia hanno avuto l’obiettivo di scucirsi di dosso  l'etichetta di squadra che ha nelle gambe e nella testa soltanto i primi 45 minuti e di cercare ritrovare, finalmente, l'attaccante Curiale  sul quale  società e  trainer hanno scommesso, senza riserve, convinti di aver trovato  in lui l'uomo giusto da affiancare a bomber Moscardelli, ma che in questo frangente di campionato è stato, davvero, latitante è proprio per questo non è risultato tra gli undici titolari.

Il Lecce ha incontrato il Cosenza in partite ufficiali  66 volte e ha ottenuto 23 vittorie, 19 pareggi e 24 sconfitte con 78 gol fatti e 72 subiti. I numeri parlano chiaro, tra le due compagini c'è un sostanziale equilibrio che il Lecce prova a rompere già al 1° minuto con Moscardelli che va in gol ma il Sig. Paolini giudica la sua posizione in off-side. Quattro minuti più tardi Cosenza vicinissimo al vantaggio: Perucchini "starnazza" nell'aia, pardon in area, con un'uscita a vuoto costringendo Camisa agli straordinari salvando sulla linea di  porta il risultato. Al 9° Corsi si becca il primo giallo dell'incontro per un fallaccio ai danni di Surraco. Al 12° bella girata al volo in area del Bomber di Mons con il pallone che si infrange sul palo alla destra di Perina. La partita è godibile poiché le due squadre si affrontano a viso aperto e sui repentini capovolgimenti di fronte si assiste ad azioni al cardiopalma degne di campionati di categoria superiore. Al 24° magistrale conclusione di Arreghini dal limite con Perucchini che, questa volta, respinge e sventa la minaccia. Al 29° brivido in area calabra: un difensore silano nell'anticipare Moscardelli per un nonnulla non viola la propria porta a Perina battuto. Al 34° Abruzzese, per lui esordio in campionato, atterra senza complimenti un avversario guadagnandosi, così, il giusto cartellino giallo. Mister Braglia impiega Vecsei in un ruolo a lui poco congeniale e il magiaro, per questo, risulterà per tutti i primi 45 minuti, latitante. Al 42°, con la difesa salentina in modalità relax, Arrighini invece di aggiustare la palla con tutta comodità è trafiggere Perucchini pensa bene, anzi male, di provare un presuntuoso tocco di tacco che, ben per il Lecce, si spegne al lato dopo la parata di Perucchini.

Il primo tempo termina a reti bianche, ma non per questo si è assistito a un noioso match, anzi, le emozioni sono state copiose ed è mancato solo il gol che arriva puntuale al 5° della ripresa con Surraco che, dalla distanza fa partire un missile terra-aria che non dà scampo all'estremo difensore ospite per l'1 a 0 dei giallorossi. Al 51° è ancora l'uruguaiano ad impensierire Perina il quale chiude bene lo specchio della porta. Al 58° per il Lecce Suciu rileva Vecsei che, risulterà essere impalpabile per tutto il resto della partita come anche la scelta sconsiderata di Braglia di mandarlo in campo. Al 59° La Mantia prende il posto di Raimondi per il Cosenza. Un minuto più tardi per un atterramento di Doumbia il difensore Fiordalino incassa il cartellino giallo e sul seguente calcio di prima, Moscardelli va vicino al raddoppio ma Perina in extremis devia in angolo. Al 72° il bomber italo-belga non gradisce l'avvicendamento con Curiale abbandonando il terreno di gioco stizzito e con vistose disapprovazioni nel riguardi del tecnico grossetano. La seconda frazione di gioco non riserva allo spettacolo grandi numeri anzi, la partita scivola via tra un parapiglia e un'altro, con numerose interruzioni che costringono l'arbitro marchigiano a concedere quattro minuti di extra-time che serviranno solo per ammonire Statella per un fallo di reazione su Surraco e niente più.

Con la vittoria sul Cosenza, la quarta  vinta per 1 a 0,  il Lecce raggiunge il Foggia in terza posizione in classifica ma la vetta rimane ancora a + 6. Restano alcuni dubbi da chiarire sulle  sostituzioni effettuate e non proprio azzeccate dal tecnico toscano come quella di Moscardelli apparsa, davvero, inopportuna.

Ivan Vedruccio



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