
Sulla pista del circo giallorosso ci potrebbe essere un altro valzer. Quella di mister Pagliari potrebbe diventare una veloce comparsata sul palcoscenico della giostra. Ma la novità sta nel fatto che alla notizia del possibile o probabile esonero dell’ultimo allenatore, la gente ormai ride.
Questa mattina davanti al Tribunale Civile, fuori dalle scuole, nei bar non si parlava d’altro e siamo convinti che fra poco arriveranno anche le barzellette. Del resto, diciamolo, di serio c’è molto poco nella storia recente del Lecce, un po’ per colpa dei giocatori, un po’ per colpa di un reggimento di allenatori, un po’ per colpa nostra, e un po’ per colpa del fruttivendolo dell’angolo.
Fra le tante responsabilità ci sono anche quelle dei tifosi, i più ottimisti, quelli che credevano che il Lecce sarebbe tornato in Serie B dopo un anno di Lega Pro. E poi i meno temerari, ma sempre ottimisti, che pensavano che il Lecce sarebbe tornato in B dopo due anni di Lega Pro.
Poi sono arrivati gli intenditori, quelli che hanno giocato a pallone, che sanno il mestiere e hanno detto: “questo sarà l’anno giusto, vinceremo il campionato”. Ricordate? Proprio quando noi, da queste colonne, esprimevamo più di qualche dubbio, e invitavamo i leccesi a spegnere gli entusiasmi, tirandoci addosso le ire dei temerari, i sorrisi degli ottimisti e tutta la “simpatia…” dell’Unione Sportiva Lecce.
E adesso invece che sta succedendo? La squadra non era stata allestita con i sacri crismi, con la competenza del miglior manager sportivo? Il tecnico non era di prim’ordine? Evidentemente no, e allora prendiamone un altro, uno migliore, uno più bravo, uno che certamente saprà far fare un salto di qualità alla squadra e porterà il Lecce lontano dalle secche. Ma purtroppo dopo il naufragio con l’ultima in classifica, i dirigenti non sono più convinti che Pagliari sia più bravo di Lerda e ormai siamo sugli scogli, altro che secche…
Questa mattina, in una nota pasticceria della città, un docente universitario scherzando ad alta voce diceva: “dai prendiamo Sacchi, oppure Trapattoni… dai chi offre di più?”. E’ vero caro professore, è proprio così. Ridiamo perché una risata seppellirà tutto…