Le pagelle di Lecce – Reggina, i giallorossi ‘condannati’ ai play off

Se Monza e Salernitana vincono contro Cosenza ed Empoli, il Lecce di Corini deve accontentarsi di un magrissimo pari. Di Edera, Stepinski e Montalto le marcature

Il Lecce pareggia 2-2 con la Reggina ed è aritmeticamente ai playoff. Complici le vittorie di Salernitana e Monza svanisce il sogno di promozione diretta in A per i giallorossi.

Partita divertente e spettacolare nel primo tempo, la Reggina va avanti dopo 6 minuti con un bel sinistro al volo di Edera servito alla perfezione dal barese Bellomo, il Lecce non ci sta ed in 2 minuti ribalta il risultato con uno scatenato Stepinski. I calabresi però ripartono pericolosamente e con l’ex Bari Montalto trovano il gol del pari con il quale le squadre vanno a riposo. Nella ripresa le due compagini provano a portare a casa l’intera posta in palio ma, nonostante le tante occasioni create, la partita si chiude sul definitivo 2-2.

Di seguito le pagelle della gara:

Gabriel 5,5:  incolpevole sul gran gol di Edera, mentre in occasione del gol di Montalto poteva forse respingere meglio il tentativo di tiro precedente di Okwonkwo.

Maggio 5,5: il terzino veneto prova a spingere sulla sua fascia ma viene ben contenuto dalla retroguardia calabrese. Anche lui in calo come tutta la difesa giallorossa.

Lucioni 5: nel giorno della sua 100esima presenza in maglia giallorossa il vice capitano stecca, e soffre ancora una volta la velocità degli attaccanti avversari concedendo troppi spazi.

Meccariello 5: anche il centrale ex Brescia viene messo in grossa difficoltà dagli attaccanti ospiti. Sbaglia spesso le marcature, lasciando praterie agli avversari per ripartire e far male a Gabriel.

Zuta 4,5:  il terzino macedone torna tra i titolari (forse per far rifiatare Gallo) dopo una lunga assenza, per scelta tecnica ovviamente. Non sfrutta l’occasione che gli dà Corini, anzi è lui il colpevole sul primo gol subito, nel quale si fa sorprendere alle spalle dall’inserimento di Edera.  Gioca solo un tempo nel quale fa correre solo tanti rischi alla squadra e per questo lascia il campo sostituito dal giovane Gallo.

Majer 6: torna in campo dopo la squalifica e si riappropria del centrocampo. Sradica letteralmente i palloni agli avversari e vince la maggior parte dei contrasti in mezzo al campo. Leader silenzioso che però cala vistosamente nel secondo tempo e per questo viene poi sostituito da Corini.

Hjulmand 5,5:  prova non brillantissima del giovane regista danese che sbaglia insolitamente molti palloni e soffre la maggiore aggressività dei centrocampisti della Reggina.

Björkengren 5,5: prestazione insufficiente anche del centrocampista svedese che viene sovrastato fisicamente dagli uomini di Baroni.

Mancosu 7:  sono terminati gli aggettivi per descrivere il capitano: nonostante la confessione shock in settimana sul tumore contro cui sta lottando, sfodera una grande prestazione da vero fuoriclasse e leader assoluto. Delizioso l’assist (10° in questo campionato) per il primo gol di Stepinski, determinato e determinante per le sorti della squadra salentina. Purtroppo non riesce a portare i tre punti alla sua squadra, ma il cuore in campo lo mette sempre.

Stepinski 7,5: l’attaccante polacco dopo la brutta prova offerta a Monza, si riscatta alla grande siglando una doppietta nel giro di 120 secondi trasformandosi in versione “SuperMarius”, arrivando così a 9 centri stagionali in campionato.

Coda 6:  il capocannoniere del torneo cadetto rimane ancora una volta a secco ma son state davvero tante le occasioni che ha avuto lui per segnare e che ha creato per i suoi compagni. Gli manca solo un po’ di fortuna e concretezza perché le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti.

 

Gallo 5,5 (dal 46′): subentra a Zuta nel secondo tempo ma soffre anche lui le scorribande di Lakicevic sulla sua fascia.

Henderson 5 (dal 69′): entra nel secondo tempo al posto di Majer, nel ruolo di mezzala stavolta, ma non riesce a scuotere la squadra in positivo.

Rodriguez 5,5 (dal 69′):  lotta, corre e si dà da fare ma non ha sui piedi abbastanza occasioni per creare qualcosa di pericoloso come di solito riesce a fare

Nikolov 5,5 (dal 75′): inizialmente entra prendendo il posto a centrocampo di Björkengren, poi nei minuti finali si sacrifica giocando al posto di Maggio sull’esterno ma il risultato è ancora una volta una prova non convincente.

Yalçin (dall’83’) s.v.

Corini 5,5: un Lecce dai due volti: nel primo tempo, nonostante le difficoltà, ribatte colpo su colpo alla Reggina chiudendo il risultato in parità. Poi nella ripresa solito calo fisico che non ha permesso di portare a casa la vittoria.
Con il pareggio di oggi la squadra sarà costretta sicuramente a partecipare alla bagarre playoff nel quale servirà decisamente una svolta a livello tattico, o comunque di personalità nei singoli giocatori, se si vuole puntare realmente a salire nella massima serie.



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