Lecce ricorda Ciro e Michele

Una funzione religiosa e una manifestazione per ricordare i due calciatori giallorossi scomparsi trent’anni fa: Ciro Pezzella e Michele Lorusso.

A trent’anni dalla tragica scomparsa dei due calciatori giallorossi, una funzione religiosa e una manifestazione hanno ricordato la loro figura.

Trent’anni sono trascorsi da quando, la loro paura di volare, li aveva indotti a prendere l’automobile, direzione Bari, per salire sul treno che li avrebbe condotti a Varese, città dove il Lecce allenato da Eugenio Fascetti, avrebbe dovuto giocare quella domenica.

Il capoluogo Pugliese, Ciro Pezzella e Michele Lorusso, difensori della compagine giallorossa,  non lo raggiunsero, perché, all’altezza di Mola di Bari, avrebbero perso la vita in un terribile incidente stradale.
Oggi, dopo sei lunghi lustri dalla scomparsa, la città ha onorato la loro memoria, dapprima con una funzione religiosa presso la Chiesa di Santa Lucia, officiata da Don Damiano Madaro e, successivamente, con una manifestazione nella quale è stata ricordata la loro figura.

Quasi nessuno è voluto mancare a questo importante e sentito omaggio. Vecchie glorie che hanno allenato e indossato la casacca giallorossa: mister Mimino RennaRuggero Cannito,  Mauro PantaniPasquale BrunoEzio Candido, ma anche parenti della dirigenza della vecchia società come Corrado Jurlano, figlio dell’indimenticato presidente Franco che all’U.S. Lecce fece compiere  il salto di qualità all’U.S. Lecce, con la promozione, l’anno dopo la scomparsa delle due bandiere, nel Massimo Torneo.

Naturalmente non potevano mancare i rappresentanti delle istituzioni, il Consigliere di Palazzo Carafa, Massimo Alfarano, vero motore dell’organizzazione di questa giornata, il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone, il Consigliere Regionale, Saverio Congedo e il Primo Cittadino, Paolo Perrone.

Presente anche una rappresentanza del nuovo club con la moglie del presidente Savino Tesoro, giunta con due mazzi di rose rosse, confezionate con steli di mimosa e legate da un nastro giallo e il direttore dell’Area Tecnica del sodalizio di Piazza Mazzini, Antonio Tesoro



In questo articolo: