Lerda, ‘Grazie al nostro pubblico, la giusta adrenalina per dare sempre il massimo’

Conferenza stampa del tecnico giallorosso, domani contro il Catanzaro squadra quasi al completo. Recuperati Bogliaco e Papini. Per Salvi ci vorrà ancora una settimana. Omaggio dell’allenatore di Fossano a Checco Moriero

Obiettivo quarta vittoria consecutiva. Quella che cercheranno i giallorossi di mister Lerda impegnati domani sera tra le mura amiche del "Via del Mare"contro il Catanzaro, allo scopo di avvicinarsi quanto più possibile alla vetta della classifica e provare a conquistare la promozione diretta al torneo cadetto sfuggita di mano negli ultimi due campionati.

Per l'occasione l'allenatore di Fossano non dovrebbe avere problemi inerenti la formazione. Per lo meno non tantissimi. A parte Diniz ancora infortunato e Petrachi alle prese con l'influenza tutti i giocatori dovrebbero essere a disposizione, compresi Papini e Bogliacino che si sarebbero ripresi dai guai fisici. Lo stesso vale per Carrozza la scorsa settimana colpito da un attacco influenzale, medesimo discorso per il capitano che aveva fatto temere un po’ tutti mercoledì a causa di alcuni sintomi da raffreddamento che avevano fatto sì che lavorasse a parte. Salvi, invece, dovrebbe averne ancora per una settimana, ma per lui il peggio sembrerebbe essere passato.

“Mi dispiace per quanto avvenuto al  mio collega e amico Francesco; è un ragazzo che conosco da tanti anni e posso capire come si stia sentendo in questo momento”, ha dichiarato Lerda nel corso della conferenza stampa pre-gara, che ha iniziato con un omaggio all’allenatore leccese esonerato in settimana dalla società calabrese.

“Domani incontreremo una squadra ferita, quando non arrivano i risultati c'è voglia di rivalsa. Catanzaro, poi, è una piazza importante con giocatori di spessore, vengono da una sconfitta immeritata e giocheranno qui con il dente avvelenato e noi dovremo prestare attenzione, hanno calciatori di gamba e che sanno affrontare la profondità e noi, dovendo fare la partita, saremo predisposti a subire.
Per questo bisognerà stare molto attenti.

Mi sono informato sulla nuova guida tecnica e ho cercato nozioni in più e sono certo che abbiamo preparato la gara sufficiente bene e anche se si tratta dell'esordio siamo abbastanza preparati per legger in maniera esatta la partita, sia quando giocheremo noi o quando avranno palla loro, ma ripeto bisognerà stare attenti alle capacità tecniche ed atletiche di alcuni loro calciatori

Ad oggi quasi sicuramente abbiamo recuperato Papini e Bogliacino e oggi dopo la rifinitura valuterò  se saranno a disposizione per la partita. Salvi ancora non è totalmente a posto e necessita di un ulteriore settimana di gestione delle forze.

Importate è il fatto che adesso iniziamo ad avere la qualità necessaria, abbiamo passato un periodo nel quale  avevamo, per così dire, la coperta corta e il gruppo ha saputo compattarsi e lavorare bene trovando le contromisure necessarie per giocare con qualità e conquistare punti.

Sacilotto è il giocatore che rincarna lo spirito giusto. Veniva da due anni nei quali aveva giocato poco a causa di problemi fisici, ha esordito nella prima parte del campionato in un ruolo non suo dimostrando duttilità tattica, spirito di sacrificio e sappiamo che non solo è un giocatore rigenerato ma, in queste prime dodici partite, uno di quelli che ha giocato di più e sono contento di questo, perché, oltretutto, è una bravissima persona.

Noi dobbiamo ben figurare quando giochiamo in casa. Sentire la pressione del nostro pubblico, della gente di Lecce che ci guarda ci dà adrenalina e quel pizzico di paura necessarie per affrontare le partite la massimo.

Il punto di forza della squadra non e la difesa, ma la fase difensiva perché la stanno facendo bene tutti i reparti.

Quando si parla di reparto bisogna parlare di tutti calciatori. Il calcio di oggi è questo: quando non abbiamo palla cerchiamo di fare in modo che i difensori avversari abbiano qualche problema in più e qui entrano in scena gli attaccanti e quando attacchiamo lo facciamo con più uomini possibile.

L'aspetto fisico è importate sempre, anche l'anno scorso nella seconda parte, dopo un mio inizio un po’ tribolato, abbiamo mantenuto una condizione atletica direi buona anche se dall'essere buona a ottima non c'è molta differenza. Quest'anno avendo un buon gruppo di giocatori che conoscevo l'anno scorso è stato tutto meno difficile e anche chi è arrivato a ritiro iniziato – ha concluso – ha lavorato bene e si è messo subito al passo con gli altri”. 



In questo articolo: