
Nonostante i punti, tanti, persi per strada che hanno compromesso inevitabilmente la promozione diretta al Torneo Cadetto e che ha complicato molto la strada dei giallorossi verso il raggiungimento del terzo posto, posizione che consentirebbe l’accesso diretto ai Play Off, non tutto è ancora perduta per quest’ultimo obiettivo.
Alla fine del campionato regolare mancano, infatti, ancora cinque gare che i salentini di mister Alberto Bollini dovranno cercare di vincere a tutti i costi.
Si parte domenica prossima quando, capitan Miccoli e compagni, saranno impegnati sul difficile campo del Melfi che, nel turno precedente, è andato a vincere in casa della Casertana diretta concorrente del Lecce per il conseguimento della terza piazza
“È vero, i calcoli li faremo a fine anno, ma un'occhiata alla classifica la diamo. Mancano cinque partite e, per il momento, dovremo andare a vincere a Melfi, se non lo faremo torneremmo nella stessa situazione di prima e staremmo punto e daccapo”, ha affermato l’esterno di difesa Walter Lopez che, dopo un avvio di campionato non proprio entusiasmante, dall’inizio del girone di ritorno ha ripreso a fornire le prestazioni che lo hanno fatto conoscere e ammirare da tutti.
“Se dovessimo pensare sempre a quello che potevamo fare e che non siamo stati in grado di farlo ci potremmo ammazzare, abbiamo giocate sei o sette gare contro squadre con cui avremmo dovuto vincere e, invece, siamo tornati a casa con zero punti.
Contro il Catanzaro, per esempio, abbiamo fatto sempre la gara e abbiamo preso due goal in contropiede, ma se non si riesce a concludere in porta capita ciò che è avvenuto in Calabria. Ad ogni modo, hanno vinto ed il merito è loro.
Il 3-5-2 è un modulo che mi piace, i due scudetti che ho vinto in Sudamerica li ho conquistati con quello schema di gioco. Fornisce diverse varianti in attacco e poi si è sempre coperti. Infine nel reparto avanzato non si danno punti di riferimento agli avversari anche se non c'è una punta di ruolo.
La sconfitta di Ischia è quella che mi ha fatto più male perché siamo stati puntiti da due calci di rigore che secondo me non c'erano. Ma anche li abbiamo fatto tanto senza essere cinici e alla fine abbiamo perso.
Non ho giocato bene nel girone di andata me ne rendo conto e il primo ad essere critico nei suoi co9nfronti è il sottoscritto, ma credo che sia difficile mantenere lo stesso livello sempre, anche adesso penso che, nonostante stia giocando meglio, non sto facendo benissimo e devo ancora migliorare.
Al momento penso solo alla sfida di domenica che per noi è una finale del Campionato del Mondo, ma credo che riusciremo a raggiungere i Play Off perché ho fiducia nei compagni, nel lavoro del mister che ci sta facendo bene e perché vogliamo vincere anche per i tifosi. Abbiamo tanta rabbia in corpo, anche per come l’anno scorso è andata a finire la finale contro il Frosinone; ci siamo rimasti male, ma le finali non vanno giocate ma vinte.
Quest'anno la squadra è più fresca atleticamente, più giovane e con un numero maggiore di esterni che mi piacciono, che sono veloci, puntano e saltano l’uomo il che ci consente di avere un maggior numero di ricambi.
Il nuovo arrivato su cui puntare? Mi piace Gustavo e penso che Herrera abbia a un livello di qualità altissimo in grado di fare la differenza”.
Il Melfi è una compagine che pressa alto e aggredisce il portatore di palla, dovremo cercare di far girare il pallone il più velocemente possibile per fare male”.