Le pagelle di Monza – Lecce, i giallorossi di Corini non sanno più vincere

Sul finire del primo tempo il Monza di Brocchi passa in vantaggio; nella ripresa il Lecce attacca ma non riesce a pareggiare. Salentini al 4° posto in classifica

Pomeriggio da incubo per il Lecce: cade 1-0 a Monza e perde il secondo posto.
Terza sconfitta nelle ultime quattro partite per i giallorossi che scivolano al quarto posto vista la concomitante vittoria all’ultimo minuto ottenuta dalla Salernitana sul campo del Pordenone.

Partita molto tattica nel primo tempo, con il Lecce che aspetta le avanzate del Monza per poi ripartire e provare a far male con Coda. Ma sul finire della prima frazione passano in vantaggio i padroni di casa, grazie all’arcobaleno disegnato direttamente su punizione da Barberis.
Secondo tempo nel quale il Lecce, con i nuovi ingressi, prova a riaprire la gara. Hanno l’ occasione per pareggiare Mancosu, Nikolov e Hjulmand che colpisce un palo di testa ma il Monza si chiude bene e rischia poco portando a casa una vittoria fondamentale per il proprio cammino.

Di seguito le pagelle della gara:

Gabriel 6:  impegnato poco dagli attaccanti brianzoli, ma non può nulla sulla punizione calciata perfettamente sotto al sette da Barberis.

Maggio 5: gara non memorabile per il terzino ex Napoli, messo a dura prova dalle incursioni di Carlos Augusto sulla sua fascia. Insolitamente sbaglia anche tanti palloni facili in fase d’impostazione.

Lucioni 5,5: soffre costantemente la velocità di Dany Mota e di tutto il reparto offensivo del Monza. Meglio nel secondo tempo quando ritrova al suo fianco Meccariello, ma prestazione comunque al di sotto dei suoi standard.

Dermaku 5: ritrova la maglia da titolare al centro della difesa dopo diverse partite e fatica un po’ a trovare la posizione e la giusta concentrazione. È lui a concedere la punizione evitabile dalla quale poi nasce il gol di Barberis, risultato poi decisivo.

Gallo 5:  soffre la velocità degli avversari sulla sua fascia e mette cross lenti e prevedibili dalla trequarti.

Tachtsidis 4,5: il playmaker greco mette in mostra tutta la sua fisicità nei contrasti a centrocampo, commettendo però falli inutili e non trovando le giuste verticalizzazioni per gli attaccanti. Lascia il campo subito a Mancosu nella ripresa.

Hjulmand 6,5: buona la prestazione del giovane centrocampista danese che sporca tutte le giocate degli avversari e si fa vedere anche davanti con inserimenti tra le linee. Prende un giallo evitabile, ma colpisce anche il palo su uno stacco di testa imperioso.

Björkengren 5,5: prova opaca del centrocampista svedese, forse la prima partita che sbaglia da quando è arrivato in Salento.

Henderson 5,5: grinta e sostanza come al solito ma gli manca la qualità per servire al meglio gli attaccanti.

Stepinski 4,5: chance dal primo minuto anche per l’attaccante polacco, vista l’assenza per infortunio di Pettinari, che non riesce però a incidere e lo si apprezza più per il lavoro in fase copertura. Prestazione incolore.

Coda 6:  il bomber dei salentini fatica a trovare spazi tra le maglie della miglior difesa del campionato cadetto. Pochi tiri in porta e tanto movimento per la squadra che non ha fruttato il gol stavolta.

Mancosu 6,5 (dal 46′) prova a dare la scossa entrando nel secondo tempo al posto di Tachtsidis e ci riesce in parte. Subito tanto movimento tra le linee creando qualche occasione pericolosa. Come quella nella quale si fa però ipnotizzare da Di Gregorio.

Meccariello 6 (dal 58′) stranamente lasciato fuori dai titolari, subentra nel secondo tempo e riprende il suo posto al fianco di Lucioni garantendo più solidità a tutto il reparto difensivo.

Nikolov 5,5 (dal 58′) entra anche lui con tanta voglia di fare e grinta ed ha sui piedi il pallone del pareggio ma la fallisce malamente.

Rodriguez 5,5 (dal 73′) prova a creare scompiglio come suo solito ma non dà grosse preoccupazioni alla difesa brianzola.

Yalçin (dall’84’) s.v.

Corini 5: il mister di Bagnolo Mella sorprende tutti, lasciando in panchina Meccariello in favore di Dermaku e giocandosi la carta del doppio regista inserendo Tachtsidis al posto dello squalificato Majer: la scelta a centrocampo non paga e cambia subito il greco con Mancosu nella ripresa, idem per il difensore albanese che lascia il campo dopo circa un’ora.
La sensazione è che si sia giocato questo big match con delle scelte di formazione discutibili e un atteggiamento della sua squadra non adeguato alla posta in palio. Ora il sogno promozione diretta si complica non poco per i giallorossi che dovranno reagire al più presto per evitare ulteriori scivoloni in classifica.



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