Ai giallorossi manca la freddezza nei tre minuti finali e complice l’egoismo di Krstovic che a 38 secondi dal termine, ha preferito incaponirsi a cercare il gol, invece di perdere tempo, consentendo la ripartenza da cui è scaturita la seconda marcatura, sono costretti ad accontentarsi di un misero punticino.
Naturale, quindi, al termine della partita, la delusione in casa salentina e la soddisfazione in quella ducale.
“Chi ha visto la gara da fuori penso si sia divertito, per quel che mi riguarda la squadra ha fatto una bella prestazione e i miei ragazzi hanno giocato bene. La parte più bella si è vista nella ripresa, quando, nonostante il doppio svantaggio non abbiamo mai mollato”, ha affermato Pecchia al termine della partita.
“Sabato scorso abbiamo perso la gara nonostante il vantaggio, ma merito dell’Udinese. Oggi abbiamo creato tantissimo, mi è dispiaciuto non fare gol prima, ma sono contento che i calciatori devono essere soddisfatti per la voglia che hanno avuto fino alla fine.
Non so se abbiamo meritato più noi, oppure il Lecce è stato sprecone, Falcone, però, è stato straordinario e penso che torniamo meritatamente a casa con un punto”.
“Sarei più propenso a dire che a causa del dispendio di energie abbiamo perso lucidità ed è quello il maggiore imputato, ma non possiamo dire che ci siano stati peccati di gioventù, Guilbert si è fatto espellere, Ramadani è uscito un po’ così e Krstovic ha la sua esperienza”, ha affermato Gotti
“Dorgu ha una grande crescita davanti e ce lo godiamo. Abbiamo giocato un primo tempo in cui abbiamo fatto buone cose, ma quando siamo andati in vantaggio potevamo gestire meglio gli spazi e di questo non sono contento; all’inizio del secondo tempo siamo rimasti in dieci, poi c’è stata l’espulsione di Cancellieri, il nostro raddoppio e forse avremmo dovuto gestirla meglio, ma il merito va anche al Parma che ha creato molte occasioni, anche se abbiamo avuto le possibilità di chiuderla. Krstovic ha la testardaggine dell’attaccante, ma si spende molto per la squadra, è chiaro che mi dispiace che non abbia dato quel pallone a Pierotti, ma penso sia stato dovuto a mancanza di lucidità. Ramadani ha giocato molto bene, ma mi è sembrato in trance agonistica ed era già ammonito. Abbiamo giocato con due attaccante poi e Pierotti più fare la prima punta, ma penso che possa giocare insieme a Krstovic e volevo cercare di chiudere la partita”.
“Siamo stati bravi, nonostante il doppio svantaggio a non mollare mai e credo questa sia la dimostrazione della forza del gruppo. Siamo stati bravi a portare a casa un punto importante”, sono state le parole del capitano del Parma Del Prato. “Bernabè oltre alle doti offensive che ha sta dando una grossa mano in fase difensiva. Se sullo 0-0 fossimo riusciti a dare meno spazi al Lecce forse sarebbe andata diversamente. A ogni modo, torniamo a casa contenti”.
“Abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio, abbiamo iniziato il secondo soffrendo e raddoppiando, ma è mancata un po’ di esperienza e concentrazione nei minuti finali”, sono state, invece, le parole di Tete Morente
“Quando ero in Spagna avevo molta voglia di venire a giocare in Serie A, mi piace il ritmo. Alla fine della partita eravamo un po’ delusi, avremmo meritato la vittoria, abbiamo sofferto molto nel finale e avremmo vuoto regalare una vittoria ai tifosi che sono sempre impeccabili. Purtroppo abbiamo sprecato molto, avemmo potuto segnare il terzo gol, ma è andata così”