
I giallorossi dopo essere passati in svantaggio staccano la spina, non creano più occasioni e salutano i propri tifosi con una brutta sconfitta.
L’Atalanta sbanca il “Via Del Mare”, batte la compagine salentina – apparsa nuovamente scarica – e si assicurano, così, un posto in Champions, in attesa della finale di Europa League che mercoledì li vedrà opposti a Dublino ai campioni di Germania del Bayer Leverkusen.
“Abbiamo sottoposto i nostri tifosi a un tour de force incredibile, con la finale di Coppa Italia e quella di Doblino, ci arriviamo con la Champions in tasca ed è una grande soddisfazione”, ha affermato Gasperini al termine della gara.
“Non posso che ringraziare Gotti per gli apprezzamenti, il Lecce ha fatto una stagione straordinaria con giovani importanti e poche risorse, con una società e una passione che gli hanno fatto fare un campionato importante, con poca sofferenza, a significato che anche piccole realtà possono fare bene”.
“Abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità, l’energia messa in campo è stata quella giusta e abbiamo avuto quel pizzico di sfrontatezza che bisognava avere. Nel primo tempo si è tenuto meglio il campo, nella ripresa abbiamo sfiorato il gol, ma siamo passati in svantaggio con una grande azione avversaria”, sono state, invece, le parole di Gotti.
“Sapevamo che gli orobici avevano cambi di qualità, basti pensare che De Ketelaere ha sfruttato alla grande un’importante occasione.
Berisha e Pierotti hanno grandi margini di miglioramento e se giocano è perché meritano spazio.
Sono soddisfatto per i tre ragazzi che hanno fatto un grande percorso nel Settore Giovanile ed è anche gigantesco il fatto che oggi siamo scesi in campo con otto giocatori nati dopo il 2000. Pongracic non lo scopro io, è arrivato presto al grande calcio e poi ha avuto un rallentamento, lui dice per il suo carattere, ma oggi sta dimostrando qualità ed è in maturazione calcistica”.
Ultimo a parlare il presidente dei giallorossi Saverio Sticchi Damiani: “Sono qui per salutarvi e ringraziarvi per questa stagione stupenda che abbiamo fatto tutti insieme, anche voi che ci avete supportati in ogni momento.
È stata una stagione con fisiologiche montagne russe, che per squadre come la nostra ci sono. Questo campionato ci ha stremato, aver raggiunto l’obiettivo con tre partite di anticipo, forse ha fatto sì che non dessimo il meglio in queste ultime gare. Siamo partiti che ci davano per retrocessi e ci siamo salvati in questo modo con il 13mo posto in classifica con una delle squadre più giovani della A e con il bilancio che conoscete. Secondo un sondaggio il 74% dei tifosi vuole una società con i conti a posto piuttosto che conquistare un trofeo fine a se stesso. Siamo cresciuti tutti insieme dal 2017 e stiamo portato in tutta Italia un messaggio potente, alcune visioni che abbiamo avuto ci hanno dato pienamente ragione.
La prossima stagione puntiamo a fare il record di campionato in A, un profondo restyling del ‘Via del Mare’ e la realizzazione del centro sportivo, tutti hanno contribuito affinché si ponessero le basi per fare tutto ciò.
Bisogna gestire le richieste per i nostri giovani in maniera intelligente, trattenere quei giocatori che stanno bene qui, cercando di non obbligare a restare chi pensa che il suo futuro sia lontano da Lecce. Bisogna agire come abbiamo fatto con Hjulmand l’anno scorso e Strefezza a gennaio e una gestione sana di un club impone di comportarsi così. I 60 giorni con Gotti sono stati bellissimi, siamo stati tutti bene, ma i suoi meriti sono quelli di un allenatore. Credo che come sia normale fare una chiacchierata con lui sulla programmazione per la prossima stagione, ho ragione di ritenere che la visione puramente tecnica sia coincidente e questo mi lascia pensare che questo appuntamento con la storia lo giocheremo con lui.
C’è stato un momento in cui il trend era negativo in cui ritenevo che bisognasse fare qualcosa, l’abbiamo fatto e abbiamo dato una grande risposta. La settimana di Salernitana-Lecce, mi ha ricordata quella del 2018 contro la Reggina.
Il fotogramma più bello è stata la vittoria con il Sassuolo, una gara vinta con un ‘muro’ giallorosso alle spalle e con la squadra che ha giocato in maniera perfetta.
Avremmo voluto disputare le ultima sfide in contemporanea, quando si è conosciuta la data della partita con l’Udinese ho chiamato in Lega, lamentandomi della non contemporaneità, perché avrei voluto giocare di domenica con le altre squadre.
Forse in questi anni quando abbiamo cercato di veicolare alcuni messaggi siamo stati soli, ma abbiamo avuto sempre la schiena dritta e affidati alle persone giuste. Abbiamo recuperato le perdite del Covid con tre anni di anticipo e ciò significa che il club è strutturato e sta investendo nelle infrastrutture, il centro sportivo, costerà circa 10milioni di euro. Ma bisognerà continuare a fare sforzi, visto le squadre che sono state promosse quest’anno”.
Gli allenamenti in vista dell’ultima di campionato con il Napoli riprenderanno martedì presso l’avaya Golf Resort.