I giallorossi tengono per l’intero arco della gara il pallino del gioco, colpiscono un palo, ma sbattono contro il muro del Genoa che rischia anche di andare in gol (fermato da due traverse nell’arco di pochi secondi) e, complice la vittoria del Cagliari in casa del Monza, chiudono il girone di andata terzultimi a pari punti proprio con gli isolani.
“Ci sono ancora cose da migliorare, soprattutto andare un po’ più in avanti, ma abbiamo giocato contro una squadra forte, soprattutto in casa e abbiamo dimostrato unità e organizzazione e questo è importante. Si può giocare sempre meglio, ma alla fine sono contento del punto”, ha affermato Patrick Vierà al termine della sfida.
“Ho pensato di inserire tutti i calciatori in panchina, ma dovevo gestire la partita, preferisco non si parli dei singoli, ma del collettivo. Vitinha si è fermato per infortunio, devo ancora parlare con il medico, ma quando un calciatore esce in questo modo non è positivo. Dobbiamo continuare a lavorare e fare vedere elementi del gioco importanti per salvarci. Oggi non abbiamo fatto tutto bene, ma siamo stati uniti, se continueremo a lavorare così arriveremo a vincere anche in casa. Mi dispiace per Torsby, merita il gol, ma penso che arriverà la marcatura. Ho trovato una squadra molto organizzata, con calciatori esperti, abbiamo cambiato qualcosa, ma i principi sono uguali, l’importante è che si difenda tutti quanti e bisogna lavorare tutti senza palla. In società siamo tutti importanti, perché tutti lavoriamo bene e bisogna fare il massimo per fare sì che i giocatori si esprimano meglio sul campo, ma non abbiamo fatto nulla, abbiamo visto in questa gara che bisogna fare sempre meglio. Conosco bene Guilbert abbiamo lavorato bene insieme a Strasburgo e oggi ha fatto una grande partita”.
“Non posso prendermela con nessuno, abbiamo fatto una buona partita, le statistiche positive non sono state sufficienti per far sì di vincere, forse siamo mancati in qualche dettaglio. Ritengo che questa sia stata la gara più difficile da quando sono qui. Oggi non siamo stati nella nostra comfort zone, abbiamo rischiato, avuto coraggio, ma non è bastato”, sono state, invece, le parole di Marco Giampaolo.
“Dobbiamo allenarci come stiamo facendo, per portare qualche giocatore in più a riempire l’area e questo lo si fa con un passaggio in più, bisogna assumersi rischi in palleggio. Dorgu attacca sempre ed è un bel requisito, anche lì si prendono rischi, ma è un giocatore pieno di energie. Oggi abbiamo avuto la pecca di non concretizzare e dobbiamo migliorare questo aspetto, ma non voglio fare una predica ai ragazzi. Il mercato lo fa Corvino, faccio il mio mestiere a fatica, figuriamoci quello degli altri. Nel calcio non abbiamo mai la controprova, la squadra aveva equilibrio ed è importante, abbiamo sostituito Gallo con Pierotti per preservarlo, Karlsson è arrivato ieri e deve conoscere l’ambiente, poi, è un uomo che ci può dare qualità, ha strappo e tiro, ma deve rimettersi in carreggiata. Rebic ha cercato maggiori spazi e ha giocato molto sulla fascia, probabilmente ha trovato traffico in centro e ha pensato di girare…”
“Torsby ha sbagliato il gol, ma non si può pensare a quello che è successo. Forse è mancato un po’ di coraggio, ma non è facile venire qui e giocare, ma credo che siamo stati compatti fino alla fine ed è un punto importante, quando non si vince non bisogna perdere. Gare come queste sono fondamentali e non bisogna perderle e quella di oggi era una partita molto più difficile di quella di Empoli, nel primo tempo abbiamo rischiato, poi, abbiamo preso le misure e non ci sono stati pericoli. Dobbiamo vincere in casa e dare una gioia alla nostra tifoseria, siamo noi che dobbiamo andare a prendere questa vittoria”, ha dichiarato Vasquez
Ultimo a parlare, infine, Lassana Coulibaly: “Abbiamo avuto una buona gestione di palla, ma non è stato sufficiente, ci serve maggiore precisione sottoporta. Nel primo tempo ho giocato più avanti, nella ripresa sono indietreggiato perché loro si erano chiusi. Ogni partita è differente e sarà il mister a stabilire se giocare con una o due punte. Sono sempre a disposizione di squadra e allenatore, lui conosce le nostre caratteristiche, oggi ho giocato in diverse posizioni, ma a me piace giocare”.