
Pantaleo Corvino era stato chiaro in più occasioni facendo capire che Samuel Umtiti aveva terminato la sua esperienza in Salento per cercare collocazioni più vicine al suo rango di grande giocatore. Ma si sa, per i tifosi la speranza è l’ultima a morire anche perché il calciomercato è il regno dei sogni e delle fantasie. Sogni e fantasie che sono stati decapitati nella giornata di ieri: il forte centrale difensivo francese che con il Lecce di Baroni si era rilanciato dopo un grave infortunio con il Barcellona torna in patria, sponda Lille, squadra allenata dall’ ex tecnico della Roma Paulo Fonseca. L’ingaggio per una stagione supererà abbondantemente, a quanto è dato di sapere, i 5 milioni di euro. Cifre fuori dalla portata della società di Sticchi Damiani. Niente da fare per D’Aversa, dunque, che non potrà avere tra i suoi titolari quello stopper – come si diceva un tempo – capace di fare reparto da solo, capace di guidare la difesa, capace di essere leader nello spogliatoio. Giunto in Salento grazie ad una invenzione di Corvino, tra l’entusiasmo e lo scetticismo, Umtiti è riuscito a riscoprirsi calciatore vero, calciatore importante, dopo un periodo complicato in Spagna in cui si era sentito messo fuori da ogni progetto sportivo. Resta il ricordo di una stagione unica, quella 2022-2023, che ha portato ad una salvezza storica e alla nascita di un rapporto unico e speciale tra un ‘campione del mondo di Francia‘ e il Salento degli appassionati di calcio e delle persone vere.