Coop e Ikea, la grande distribuzione verso lo sciopero del 7 novembre e del 19 dicembre

La Fisascat Cisl si prepara allo sciopero e alla mobilitazione contro lo stallo negoziale al tavolo con Federdistribuzione per la sottoscrizione del contratto nazionale della grande distribuzione organizzata. Riglietta ‘Adeguiamo i contratti e la retribuzione ai livelli europei’.

Un contratto atteso da circa 300mila addetti del comparto commerciale e la Cisl si attiva per la tutela dei diritti dei lavoratori.
La Fisascat, la federazione del terziario, commercio, turismo e servizi della Cisl, si prepara quindi alle due giornate di mobilitazione e sciopero nazionale: la prima il 7 novembre e la seconda il 19 dicembre prossimi. Lo sciopero è dettato contro lo stallo negoziale al tavolo con Federdistribuzione per la sottoscrizione del contratto nazionale della grande distribuzione organizzata che gli operatori del comparto commerciale “attendono da oltre ventidue mesi”.

Anche in Puglia dalle ore 10 alle ore 13,00 manifestazioni davanti alle Coop e a Ikea con presidi ai quali saranno presenti i  dipendenti e i segretari generali delle Fisascat territoriali.

La riflessione verte a tutto tondo anche sullo stato dei negoziati per il rinnovo dei contratti nazionali nei diversi comparti del turismo e dei servizi, dove complessivamente supera quota 2 milioni il numero dei lavoratori che attendono in media da oltre un biennio un riconoscimento economico e normativo. “Ad oggi il calendario di incontri non ha ancora sortito una positiva conclusione globale delle trattative – lamentano dal sindacato – lo stallo negoziale è attribuibile alla volontà delle associazioni datoriali di settore di abbattere il costo del lavoro a fronte della progressiva riduzione dei fatturati”.

Per la Fisascat è impensabile che il prezzo della crisi ricada esclusivamente sui lavoratori per i quali è necessario definire, attraverso i rinnovi contrattuali, un aumento salariale che preveda anche il rafforzamento degli interventi di welfare integrativo, esperienza consolidata e che si è dimostrata positiva per tutti i settori del terziario. “In linea con la riforma del modello contrattuale proposto dalla Cisl – ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Puglia Basilicata Vincenzo Rigliettaserve definire un nuovo pacchetto di aiuti e strumenti che possano rispondere alle esigenze dei lavoratori nel momento del bisogno”.

In Puglia – spiega ancora Riglietta –  i problemi sono come a livello nazionale sul rinnovo contrattuale del terziario, siamo riusciti qualche mese addietro a rinnovarlo con la Confcommercio per il piccolo commercio, la grande distribuzione invece si è tirata fuori”. L’intero settore e quindi i lavoratori “stanno soffrendo da questo punto di vista, noi usciamo da un accordo con Coop Estense in Puglia dove addirittura paventavano degli esuberi, è chiaro che la situazione della grande distribuzione è molto critica soprattutto con i turni di lavoro e le domeniche, e soprattutto noi registriamo dei bassi salari. Per quanto riguarda l'Ikea come molte multinazionali vogliono rivedere la contrattazione di secondo livello al ribasso e per noi come categoria della Cisl  la contrattazione di secondo livello è un paletto, un punto di riferimento molto importante a cui non rinunciamo”.

E’ arrivato il tempo, secondo Cisl, di riallacciare le normative italiane a quelle delle grandi nazioni europee,  come Francia e Germania, “proprio per poter dare una maggiore retribuzione ai lavoratori che rappresentiamo” conclude Vincenzo Riglietta.



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