‘Larghe intese? No, meglio il voto’. La Segreteria Provinciale Pd stoppa Errico sulla via del rimpasto

Con un netto comunicato che porta a ristabilire chiarezza sulle prossime scelte del Partito Democratico nella città di Gallipoli, interviene Mauro Maggio, responsabile Enti Locali della segreteria provinciale: ‘Nessun trasformismo, meglio sarebbe ritornare alle urne’.

Sulla crisi amministrativa nella città di Gallipoli, apertasi il 9 maggio scorso con le dimissioni del Primo Cittadino Francesco Errico,  scende in campo la Segreteria Provinciale del Partito Democratico. E lo fa con un comunicato a firma di Mauro Maggio, il responsabile provinciale del partito per gli Enti Locali.

L’intervento della segreteria leccese dipende dal fatto che l’inchiesta della magistratura sul sindaco dimissionario e sui suoi assessori per abuso di ufficio getta adesso una nuova luce sui risvolti politici locali della questione; insomma, finché si trattava – sembrano dire dal partito guidato da Salvatore Piconese –  di un semplice rimpasto per sopraggiunti nuovi equilibri partitici, allora tutto si poteva affrontare con una mediazione in riva allo Jonio.

Ma vista la nascente questione giudiziaria, aggiunta alle voci che circolavano in città sulla possibile nascita dell’Errico bis a seguito di un allargamento alla componente fittiana presente in Consiglio, componente che sarebbe dovuta entrare addirittura in Giunta a seguito di un patto con le segreterie provinciali interessate, il partito di Renzi e di Emiliano sgombra il terreno da ogni dubbio: “I tentativi sussurrati di allargamento a pezzi di centrodestra rappresentano soltanto operazioni di chiaro stampo trasformistico, del tutto avulse alla nostra cultura e alla nostra etica. Se quella alleanza scelta dai cittadini e legittimata dal voto dovesse venir meno, verrebbe meno anche la ragione della presenza del Pd. Se si rompe l’alleanza che diede vita alla vittoria di Errico si deve tornare a votare ed il Pd è già al lavoro per una grandiosa opera di rinnovamento che inizierà subito dopo le elezioni regionali. ”

Insomma da Lecce mettono le regole in chiaro sulla possibilità della nascita di una nuova giunta a guida di Errico, il tutto in un momento molto delicato per la vita della città, quello che porta dritti dritti alla stagione estiva e che bisognerebbe di una guida certa e sicura dell’amministrazione, nella fase in cui si moltiplicano i turisti ma di conseguenza si aggiungono anche i problemi di gestione di una città che vede decuplicati i suoi fruitori ma che non sempre riesce ad aumentare i servizi in maniera consequenziale.

Anche dalla sponda del centrodestra comunque fanno sapere che i tentativi per costruire un governo cittadino di larghe intese sono destinati al fallimento. Raggiunto telefonicamente, il Senatore Vincenzo Barba non lascia adito a spazi di manovra: “L’avevo già detto ieri e lo ribadisco oggi. Errico non provi nemmeno ad allargare la sua maggioranza – che a quanto mi risulta non c’è più – guardando alla nostra parte. Noi siamo antitetici in tutto e per tutto a lui. Ne prenda atto e faccia le valigie. Di inciuci con noi non ne realizzerà.”

A questo punto le quotazioni per un commissariamento dell’amministrazione comunale gallipolina sembrano essere in rialzo, rispetto alla nascita di un nuovo esecutivo in città, vista anche la vicenda giudiziaria sorta nelle ore scorse. Ma si sa, a Gallipoli c’è sempre spazio per qualche nuova invenzione, per qualche nuova trovata, per qualche nuova fantasia, per qualche nuova pazza idea.



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