Gli interventi di scavo nelle vie sopra indicate furono sospesi durante l'esecuzione del I lotto per intervento della Procura su segnalazione di terzi.
L’iniziativa è nata grazie ad una collaborazione tra Tria Corda e l’associazione OfficinaVisioni. Si tratta di una iniziativa portata avanti nel percorso legato all’umanizzazione delle cure.
Si tratta della seconda fase dell’Operazione “Stone Waste”. La cava veniva sfruttata in assenza assoluta dell’autorizzazione della Regione Puglia e nonostante un’ordinanza di sospensione dell’attività.
L’episodio contestato in questo procedimento alla coppia risale al 28 maggio quando la vittima aveva organizzato l’incontro presso B&B della marina di Nardò.
Nel corso delle investigazioni sono stati acquisiti elementi in ordine a 26 episodi incendiari e dinamitardi nei confronti di esercizi commerciali, autovetture, cantieri, aziende agricole ed immobili.