​Nel cuore della Villa un albero per la Pace tra i popoli: sui rami le letterine dei bambini

Inaugurato ieri il nuovo Albero della Pace: collocato al centro della Villa Comunale, l’albero rappresenta l’unione tra i popoli. Suoi suoi rami le bandiere degli Stati di tutto il mondo e i pensieri lasciati dai bambini delle scuole.

Un tipico albero di Natale sì, ma dal significato molto speciale. Si tratta infatti dell'Albero della Pace, fortemente voluto per il secondo anno consecutivo dalla Consigliera comunale Giordana Guerrieri e che vuole rappresentare l'unione e la fratellanza tra i popoli di tutta la Terra. Sui suoi rami, infatti, nessun addobbo tipico delle feste di fine anno, nessuna luce a intermittenza, nessuna palla colorata, ma solo bandiere di tutti gli Stati del mondo per simboleggiare la pace.
 
Collocato nel cuore della Villa Comunale di Lecce, l'Albero è stato inaugurato nella giornata di ieri alla presenza del Sindaco Paolo Perrone. “In questa città – ha sottolineato il primo cittadino – sono tutti benvenuti perché la nostra comunità è accogliente, ospitale e solidale con tutti i popoli: è questo il messaggio che vogliamo lanciare con l'Albero della Pace”.
 
Il Sindaco ha parlato davanti ai tanti bambini delle scuole leccesi i quali da oggi possono appendere sui rami dell'Albero un messaggio di pace. “Siete voi bambini – ha dichiarato Perrone – a insegnare a noi adulti i valori dell'amicizia, della pace e della fratellanza, a riaffermare con forza che non ci dovranno essere nel mondo steccati, barriere e divisioni di nessun tipo”.
 
Per la promotrice dell'iniziativa Giordana Guerrieri “è necessario recuperare il significato più autentico e profondo del Natale. Certamente i segni esterni sono belli e importanti, purché non ci distolgano, ma piuttosto ci aiutino a vivere il Natale nel suo senso più vero, quello sacro e cristiano, in modo che anche la nostra gioia non sia superficiale, ma profonda. Come lo scorso anno, ho pensato alla Villa Comunale perché è il luogo prediletto della città per i bambini e le loro famiglie.
 
La mia idea – prosegue – è quella di creare un'icona di pace e solidarietà in un Natale che – a seguito di quanto accaduto nell'ultimo anno e da un po' di tempo ormai in Europa e nel mondo rischia di non essere vissuto con la stessa gioia e serenità degli altri anni. Approfittiamo, dunque, di questa occasione per ricordare ai bambini i valori della pace, della solidarietà e della famiglia che rappresentano le fondamenta del nostro vissuto quotidiano. Perchè i bambini si interessano di quello che vedono, imparano dall'esperienza, dal gioco, da ciò che incontrano durante il loro cammino in questo straordinario viaggio che è la vita”.



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