​Super caldo al Sud. Domenica di fuoco, ma tutta la settimana sarà un inferno

Dopo il weekend rovente, le temperature continueranno a segnare valori vicini ai 40 gradi. Mentre il Nord è alle prese con una perturbazione di origine atlantica, il Sud continua a fare i conti con gli effetti dell’anticiclone di origine nord africana.

Non era un caso isolato, l’asticella della colonnina di mercurio vicina, vicinissima ai 40 gradi nell’ultima settimana di giugno non era un’anomalia metereologica dovuta all’abbraccio “fatale” di Caronte, l’anticiclone di origine nord africana che si era impadronito del Sud e il vento di scirocco che avevano aumentato il grado di calore percepito a livelli inimmaginabili, tanto da “minacciare pericolosamente” il primato imbattuto del torrido 2003.
  
Luglio non è stato da meno. Già durante il fine settimana, le temperature hanno toccato con facilità i 37/38 gradi, facendoci boccheggiare anche nelle ore notturne, ma il caldo, quello «record», è atteso la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì sempre per la bolla d'aria rovente tropicale che dovrebbe portare punte oltre i 40 gradi. Come se non bastasse, i livelli di umidità tenderanno ad aumentare, giorno dopo giorno, causando una maggior sensazione di caldo.
  
Insomma, ci attende una settimana ‘bollente’. Soltanto da venerdì – secondo gli esperti – si potrà percepire un’attenuazione, seppur lieve, di questa calura grazie al passaggio di una perturbazione atlantica che dal Nord si sposterà nelle regioni meridionali. Da lunedì 17 luglio il refrigerio riguarderà – finalmente – tutto il Paese e le temperature roventi torneranno a segnare valori nella norma.
  
Guardando al lungo periodo, dopo queste sfuriate dell’anticiclone africano l’estate dovrebbe continuare senza particolari scossoni, con temperature vicine o leggermente superiori alla media del periodo senza picchi “estremi”. Dovrebbe, perché bisogna sempre prendere le previsioni con le dovute cautele. 



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