Il 29 aprile del 2010, 5 anni e 2 mesi fa dunque, in una mattina calda e assolata, il sindaco di Lecce Paolo Perrone con un casco giallo in testa, posava la prima pietra di quello che a tutti gli effetti sembrava allora un progetto avveniristico, socialmente inclusivo da un lato e urbanisticamente moderno dall’altro.
Cominciavano i lavori della cosiddetta trax road, un vero e proprio parco situato all’uscita della città di Lecce, in direzione San Cataldo, subito dopo Piazza Palio e poco prima dello Stadio di Via del Mare.
Bene, lunedì 29 giugno, alle ore 19.30, lo stesso sindaco che pose la prima pietra (a dimostrazione di una vita amministrativa molto stabile nel capoluogo barocco) inaugurerà il Parco della Trax Road e lo consegnerà simbolicamente ai cittadini. Fatte le dovute proporzioni, a cadere a Lecce è qualcosa di molto simile al Muro di Berlino: chi non ha poi tanti anni ancora può ricordare le due zone della 167 leccese, distinte e separate da uno spartitraffico in cemento armato e da un ponte brutto e pericoloso che in pochi, pochissimi, in vita loro avranno mai preso per passare da un lato all’altro della strada.
Le due periferie, divise e diverse, si consideravano a vicenda ed erano considerate nell’opinione pubblica due compartimenti stagno, urbanisticamente impermeabili.
Con il parco della Trax Road il muro viene abbattuto e si costruisce un’area comune di interscambio tra la 167 A e la 167 B, su quella strada che porta a San Cataldo, la marina dei leccesi e allo svincolo per San Ligorio, da cui poi si raggiungono Frigole e Torre Chianca, altre spiagge care alle famiglie che vivono nel capoluogo.
La storia del progetto viene da lontano e non è esente da qualche polemica politica: pensato nel 2004/2005 dall’allora sindaco Adriana Poli Bortone, era stato finanziato da Anas nel 2007 con un cospicuo contributo di 2,4 milioni di euro. Nel 2010 Perrone aveva iniziato i lavori (qualche malevolo dice senza invitare la Poli, con cui i rapporti si erano interrotti dopo che l’attuale primo cittadino era stato il vice della prima per tanto tempo) con l’impegno di consegnare il parco 465 giorni dopo. Alla fine di giorni ne sono passati molti di più, ma è innegabile che il traguardo è stato tagliato con benefici importanti che adesso però bisogna riempire di contenuti.
Il Parco assume un’importanza simbolica in quanto sarà dedicato a Melissa Bassi, la giovane studentessa vittima tre anni fa di un'inspiegabile follia omicida.
All’inaugurazione prenderanno parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone e l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti. Saranno inoltre invitati a partecipare i genitori di Melissa Bassi, i dirigenti della Scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi e i rappresentanti dell’Anas.