Agave, il complesso residenziale avvolto nel degrado

Parte la petizione e la raccolta di firme nei confronti del Comune di Lecce, che sarà effettuata nei prossimi giorni tra le centinaia di residenti. Lo sportello dei Diritti: «Intervenga subito l’Amministrazione»

Continua il viaggio dello “Sportello dei Diritti" nel degrado delle periferie cittadine. Oggi è la volta del Complesso Agave che,  a distanza di ormai 10 anni dalla consegna dei primi appartamenti versa ancora, in stato di abbandono nonostante dovesse essere, almeno nell’intenzione dei costruttori, un miniquartiere modello della città capoluogo.

Periferia di Lecce, dicevamo. Eppure siamo a pochissimi chilometri dal centro storico, quasi sulla tangenziale, all’imbocco della strada di Fondone che porta a San Cataldo e all’Oasi delle Cesine, poche centinaia di metri prima del Centro Ippico Militare della Scuola di Cavalleria di Lecce.

Sono stati i residenti a lanciare il grido di allarme anche per i pericoli alla pubblica incolumità che si vengono a creare, non da ultimo un incendio causato dalle sterpaglie dei terreni incolti e che ha lambito alcuni condomini.

La denuncia e forte e circostanziata: le opere di urbanizzazione risultano essere in larga parte incomplete o mal eseguite e la ditta lottizzante ha smesso ormai da tempo di occuparsi della manutenzione del complesso con gravi conseguenze, anche igienico-sanitarie, per le centinaia di famiglie residenti.

Le aiuole, come dimostra il corredo fotografico inviato dallo Sportello dei Diritti, sono infestate dalla vegetazione spontanea ed i marciapiedi sono diventati impercorribili, e incompleti.

Le opere stradali sono incomplete; un fabbricato, ancora in corso di costruzione, che solo recentemente e dopo ripetute denunce, è stato messo in sicurezza con la realizzazione di una recinzione che impedisce l’accesso al suo interno, vie delimitate da una recinzione in blocchi di cemento alta quasi 1 metro, scarsi collegamenti con il centro della città.

Ogni giorno – scrive Giovanni D’Agata dello Sportello dei Diritti – diversi bambini percorrono, zaino in spalla, lo stretto marciapiede che conduce (solo per un tratto) verso l’abitato. La strada che questi fiancheggiano (Via della Cavalleria) è caratterizzata da traffico veicolare molto intenso, soprattutto nelle ore di punta, essendo ormai diventata una degli sbocchi privilegiati per la “Tangenziale Est”. È doveroso evidenziare che tale carreggiata, vista l’assenza di semafori o di rotatorie, viene percorsa dai veicoli in transito a velocità sostenuta. Sarebbe bene provvedere al più presto e risolvere questa situazione alquanto pericolosa, prima che accadano eventi cruenti, in sintesi si chiede di migliorare il collegamento pedonale con l’abitato e la sicurezza stradale»

Malgrado le continue lamentele, l’amministrazione comunale sembra sempre essersi stretta nelle spalle: la manutenzione del verde pubblico è di competenza della ditta che ha costruito e non certo del Comune, ma ciò non ha tranquillizzato i residenti che si aspettavano un intervento dell’amministrazione, la quale a sua volta si sarebbe poi rivalsa sui costruttori. Nient’affatto! Tutto è rimasto lettera morta. Chissà che la petizione non risvegli le coscienze. Con celerità.