Alga tossica, il vicesindaco Raone:’Si segnalino eventuali rischi’

Alga tossica, Antonio Raone, vicesindaco del Comune di Presicce: ‘Il Comune di Ugento tuteli la salute dei bagnanti a Lido Marini. Dichiari la balneabilità della marina o segnali i rischi’.

Sebbene non si siano ancora verificati casi di intossicazione da alga tossica, fare prevenzione risulta un'eventualità tutt'altro che risibile, anzi. Da qui, la precisa richiesta di Antonio Raone, vicesindaco del Comune di Presicce con delega all’Ambiente: "Chiedo al sindaco del Comune di Ugento, Massimo Lecce, di adottare tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei bagnanti di Lido Marini, marina di Ugento, una delle località in cui si riscontra la maggiore presenza di Ostreopsis ovata”.

I dati dell’Arpa, infatti, indicano punta Macolone (comunemente chiamata e conosciuta come “Pizzo”) uno dei luoghi a "bollino rosso" per la presenza del microrganismo tossico. “Intervengo a tutela dei numerosissimi miei concittadini che villeggiano nella marina ugentina e per tutti i turisti che si sono trovati all’improvviso davanti a questo nuovo problema", spiega Raone, che prosegue:"Continuo ad essere fermato dalle persone che dimostrano preoccupazione (anche io soggiorno lì), per come posso cerco di dare risposte e rassicurazioni, ma mi auguro che il sindaco del Comune di Ugento, Massimo Lecci, non prenda sottogamba la situazione, rischiando di dare il colpo di grazia ad una marina molto frequentata,anche se troppo spesso trascurata".

Secondo Raone, l’alga tossica, infatti, sarebbe solo un altro problema che si aggiunge a quelli che gli abitanti della marina devono affrontare ogni anno: pulizia delle strade; raccolta dei rifiuti; sicurezza, giusto per citarne alcuni, riportati anche dalla Pro Loco del posto. “Apprezzo gli sforzi che il sindaco sta cercando di fare per garantire la vivibilità della marina, come ad esempio l’avvio della raccolta differenziataconclude Raonema credo che gli sforzi debbano essere implementati: ci sono ancora troppe lacune da colmare, chi ne ha la peggio sono sempre i cittadini onesti che pagano le tasse ma non ottengono in cambio un servizio adeguato”.



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