‘Nel Salento mancano gli eventi, il barocco non basta per fare turismo’, l’analisi di Giovanni Serafino

Il presidente della sezione turismo di Confindustria Lecce analizza la situazione in vista delle vacanze di Natale. Lecce tiene ma non ci sono novità che accrescono l’interesse

Giovanni Serafino, rieletto la scorsa settimana alla guida della sezione turismo di Confindustria Lecce, non ha dubbi: Lecce continua ad essere un forte attrattore ma il solito cliché della città d’arte non è sufficiente. Mancano gli eventi, sarà anche colpa della pandemia, ma se non inventiamo qualcosa di nuovo non possiamo pensare di fare turismo fuori dai confini della stagione estiva. ‘A chi vuole venire nel Salento – dice Serafino – dobbiamo dare motivazioni diverse. Non possiamo proporre sempre il solito format già visto, né offrire Natale e Capodanno come fatto in passato o allo stesso modo di come viene fatto da altri territori’.

C’è bisogno di novità, insomma. Dobbiamo andare oltre i temi della buona ospitalità e della gastronomia, ci servono iniziative nuove che devono essere prese di concerto tra il pubblico e il privato.

‘Purtroppo siamo preoccupati – prosegue Serafino –  perché stiamo notando un rallentamento dell’interesse verso il Salento, come credo stia avvenendo dappertutto, a causa delle notizie che arrivano sul fronte covid. Gli imprenditori comunque stanno continuando a lavorare e si preparano alle Feste nella speranza di confermare le previsioni, accettando di buon grado la novità del super green pass perché gli operatori turistici hanno come interesse principale quello di lavorare e se questa può essere una soluzione efficace per non fermarsi è conseguentemente un’ottima soluzione’.



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