Basolato da rifare, il cantiere è ancora in piedi: ennesima denuncia dei commercianti

I commercianti leccesi del centro storico denunciano il completo stato di abbandono del cantiere avviato per un rifacimento del basolato in Corso Vittorio Emanuale. ‘Siamo alle solite, i lavori si sarebbero dovuti completare entro il 10 Novembre’.

I commercianti del centro storico tornano alla carica per denunciare alcuni disagi. Sul corso infatti, a pochi metri dalla chiesa di Sant’Irene, è stato lasciato in completo stato d’abbandono un cantiere avviato per il rifacimento del basolato. Si parla di un punto nevralgico della città. Qui, le persone passeggiano ed effettuano acquisti. Ciò determina, dunque, un problema strutturale per i negozianti. L’accesso ai loro locali sembra quasi “ostacolato” dagli impedimenti che tracciano i lavori in corso.

“Siamo alle solite. Abbiamo già precedentemente segnalato la situazione a chi di dovere, ma nulla è cambiato”, rivela in una nota il portavoce del Comitato dei commercianti leccesi, Luca Lazzaretti. “Ci hanno risposto che i basoli devono asciugare. Va bene che devono asciugare, ma comunque non è modo di mantere un cantiere lasciandolo in balia delle decisione del singolo sulla posizione delle transenne”. Transenne che, peraltro, sono state più volte spostate anche quelle all'inizio del corso che bloccavano l'accesso.

“Penso che sia l'incuria – prosegue – uno dei problemi principali del degrado di questa città e i nostri amministratori hanno ancora una volta dimostrato di non tenerci all'immagine della città sopratutto nella strada principale del centro storico che dovrebbe essere il biglietto da visita della città stessa”. Oltretutto, i lavori sarebbero dovuti essere completati già ieri, martedì 10 novembre, come indicato dagli amministratori. “Forse sono terminati – conclude Lazzaretti – ma ma le transenne rimangono”.
 
Già intorno alla metà di ottobre, peraltro, alla nostra redazione pervennero delle segnalazioni circa le difficoltà fatte presenti lungo Corso Vittorio Emanuele. Per non parlare, poi, dell’episodio riguardante via Rubichi, altra zona commerciale “cardine” del capoluogo salentino. 



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