Blackout Wind, gli utenti da isolati ad arrabbiati

L”™Associazione Codici Lecce ha avviato un”™azione di risarcimento danni per tutti gli utenti Wind che sono stati effettivamente lesi nei propri diritti e interessi dal black-out di venerdè¬ 13 giugno

Vi ricordate il black-out totale che ha interessato tutti gli utenti Wind lo scorso venerdì 13 giugno? Bene, ora per chi lo volesse, giunge la possibilità di richiedere un risarcimento danni. Lo riferisce l'avv. Stefano Gallotta, segretario responsabile di Codici Lecce, che ricorda: “in occasione del black-out di venerdì 13 giugno sono rimasti completamente isolati 25 milioni di utenti Wind: circa otto ore senza poter telefonare, ricevere comunicazioni, connettersi ad internet mobile, usufruire dell’Adsl e accedere all’account Libero. Ciò ha determinato seri danni per milioni di utenti che utilizzano i servizi del gestore per uso personale e/o lavorativo. Si pensi, ad esempio, a tutti coloro che usufruiscono dei sistemi di prenotazioni on-line, vittime impotenti di un vero e proprio disastro”.

Dopo quell’infausta giornata, la Wind si è semplicemente scusata per i disagi, quindi, l’avvocato continua dicendo: “come ha intenzione oggi di risarcire i propri utenti e tutelarli per eventuali futuri disservizi simili a quello del 13 giugno scorso? Per ora, quello che è certo è che gli esiti dell’incontro tra l’azienda e le associazioni di consumatori non sono stati soddisfacenti, visto che Wind non è riuscita a fornire una concreta giustificazione circa gli sconcertanti numeri del disastro tecnologico”.

Numerosissimi sono stati, infatti, gli utenti che si sono rivolti a Codici per lamentare i disagi ed ottenere giustizia dopo i pesanti disservizi. L’Associazione ha quindi avviato un’azione di risarcimento danni per gli utenti effettivamente lesi nei propri diritti e interessi dal black-out. Iol legale continua: “Ancor più sconcertante è che la Carta Servizi Wind non preveda alcuna tutela in casi simili a quello accaduto lo scorso 13 giugno. Quindi, se i consumatori dovessero malauguratamente ritrovarsi in una situazione analoga, il gestore non riconoscerebbe loro automaticamente alcun ristoro economico”.

Gallotta poi termina in questo modo: “Servono più tutele per i consumatori che subiscono i disservizi. Oggi è impensabile lasciare isolati gli utenti per così tante ore, le conseguenze per la vita privata e lavorativa sono importantissime”. Proprio per questo, questa mattina, il 4 luglio l'associazione incontrerà l’Agcom per affrontare la vicenda e quantificare il giusto risarcimento per i consumatori. Nel frattempo, chi vuole aderire all’azione collettiva può scaricare il mandato di adesione cliccando sul sito www.codici.org o contattare Codici Lecce tramite l'indirizzo email [email protected]