Borsa della Responsabilità Sociale. Al via a Lecce la III edizione su sostenibilità sociale, ambientale, economica.

L’evento si aprirà a Lecce, lunedì 20 maggio, alle ore 17.00, presso Palazzo Scarciglia, in Via Libertini 36.

Si aprirà a Lecce, lunedì 20 maggio, alle ore 17.00, presso Palazzo Scarciglia, in Via Libertini 36, la III Borsa della Responsabilità Sociale organizzata dalla Fondazione di Comunità del Salento.

Dopo il taglio del nastro con l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, sarà consegnata la pergamena di Socio Onorario della Fondazione di Comunità del Salento a Carolina Verri, la bambina salentina che ha rinunciato ai regali della sua Prima Comunione per sostenere le attività della Gelateria Sociale ‘Defriscu’ nei confronti dei cittadini più fragili. La Caritas di Lecce riceverà i voucher da distribuire alle famiglie indigenti del territorio per gustare gratuitamente i gelati artigianali realizzati dall’Impresa Sociale Sistema Sviluppo Salento nel periodo estivo e dagli aspiranti maestri gelatai dell’Associazione Possiamo che stanno effettuando un tirocinio presso la piccola attività commerciale che sta diventando un vero hub di solidarietà e possibilità sociale.

A seguire, nella sala plenaria di Palazzo Scarciglia, la proiezione del cortometraggio ‘Babbo Natale’ di Alessandro Valenti.

Il convegno di apertura sulla sostenibilita sociale

L’evento proseguirà con il Convegno di presentazione della III Borsa della Responsabilità sulla sostenibilità sociale dal titolo: ‘Tra coesione e innovazione: tessere (di) una società sostenibile’.

Questo il programma:

Saluti:
Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce
Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce

Interventi:

Sebastiano Leo, Assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale Regione Puglia

Mariano Longo, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento

Valentina Pascali, Segretaria Regionale Felsa Cisl Puglia

Don Nicola Macculi, Direttore Caritas Lecce

Maria Grazia Marrocco, Fondazione Sylva – Coordinamento Puglia

Luigi Conte, Presidente Csv Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento Ets

Conclusioni:

Ada Chirizzi, Presidente Fondazione di Comunità del Salento

Modera e Coordina:

Daniele Ferrocino, Vicepresidente Fondazione di Comunità del Salento

‘Ambientale, Sociale, Economica. Decliniamo la Sostenibilità’.

Questo è il titolo della III Borsa della Responsabilità Sociale, un’importante occasione di confronto con le istituzioni, le associazioni del Terzo Settore e tutti i cittadini per discutere su come sarà il Salento nel prossimo futuro, alla luce dei profondi cambiamenti che stiamo già vivendo. La partecipazione attiva agli incontri, ai seminari, alle testimonianze, ai panel di approfondimento organizzati dalla Fondazione di Comunità del Salento sarà il segno della condivisione di un percorso che ci vede camminare tutti nella stessa direzione, verso comunità più sostenibili.

Nel proprio Documento politico programmatico 2022-2024, la Fondazione di Comunità del Salento, dopo essersi soffermata sul fragile contesto socio-economico del nostro territorio, ben lontano da standard di sviluppo coerenti con quelli del resto dell’Europa, ha preso in considerazione tre importanti questioni che suscitano timore e richiedono attenzione e sensibilità diffuse: i pericolosi cambiamenti climatici, le incertezze sugli impatti delle nuove tecnologie nelle nostre esistenze e la transizione demografica, ovvero quel fenomeno che l’Istat fotografa con una costante riduzione della popolazione e un progressivo invecchiamento della stessa. L’adesione a stili di vita improntati alla sostenibilità ambientale, sociale, economica e alimentare rappresenta una delle forme di resilienza fondamentali per affrontare il futuro con coraggio e propositività.

La Fondazione di Comunità del Salento e gli obiettivi dell’ Agenda 2030

Vuole essere il nostro contributo della Fondazione di Comunità del Salento a far propri gli obiettivi fissati da Agenda 2030 quando fu adottata nel settembre del 2015 dalle Nazioni Unite. Quegli obiettivi che allora sembravano futuribili adesso si avvicinano velocemente ai nostri vissuti e dobbiamo essere pronti e preparati a favorirli ed accoglierli.

Del resto Agenda 2030 rappresenta un impegno globale senza precedenti per affrontare sfide cruciali e promuovere uno sviluppo sostenibile in tutto il mondo. Questa agenda, composta da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), è strutturata per abbracciare tre dimensioni interconnesse: ambientale, sociale ed economica. L’obiettivo è di garantire che lo sviluppo futuro avvenga in modo equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.

Preservare il Pianeta per le generazioni future, promuovere l’inclusione e il benessere, porre fine alle povertà, garantire la parità di genere, favorire la crescita sostenibile e la prosperità condivisa, vincere la sfida per un lavoro dignitoso e per una crescita economica equa e diffusa: sono questi i grandi temi sui quali Fondazione di Comunità del Salento vuole ragionare con gli enti del terzo settore, le agenzie educative, le istituzioni e le amministrazioni del territorio.

L’Agenda 2030 rappresenta un quadro ambizioso ma essenziale per affrontare le sfide globali e costruire un futuro sostenibile.

L’interconnessione tra gli obiettivi ambientali, sociali ed economici sottolinea la necessità di un approccio integrato per raggiungere il benessere collettivo, come ha più volte ribadito nel suo documento Politico Programmatico 2023-2024 la Fondazione di Comunità del Salento.

Governi, organizzazioni, imprese e cittadini sono chiamati a collaborare attivamente per tradurre gli obiettivi dell’Agenda 2030 in azioni concrete e durature. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo sperare di creare un mondo più equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente per le generazioni future.

La III Borsa della Responsabilità aderisce al Programma Future Chair per:

– promuovere e creare spazi di dialogo e confronto;
– rimuovere gli ostacoli e garantire condizioni abilitanti;
– promuovere una cultura dell’ascolto attivo a tutti i livelli;

In ogni convegno e in ogni tavolo tecnico organizzati nella Borsa della Responsabilità Sociale ci sarà una sedia vuota che testimonierà il diritto di parola di chi non ha parola.

Sarà, altresì, allestita negli spazi comuni la bacheca ‘Il mondo che vorrei’. Tutti i partecipanti alla III Borsa della Responsabilità affiggeranno il loro post-it esprimendo i loro intenti volizionali. Tutti i post-it saranno raccolti e rappresenteranno il sostrato comune del Position Paper che verrà consegnato al territorio nel convegno di chiusura di mercoledì 22 maggio 2024.

La responsabilità sociale: pilastro per comunità civiche resilienti
Nel panorama complesso e in continua evoluzione odierno, la responsabilità sociale assume un ruolo sempre più centrale per la costruzione di comunità civiche resilienti. Essa rappresenta un impegno etico da parte di individui, organizzazioni e aziende a operare in modo da generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, tenendo conto delle esigenze e degli interessi delle generazioni presenti e future.

Cosa significa responsabilità sociale?

La responsabilità sociale non si limita a mere donazioni o sponsorizzazioni, ma implica un impegno concreto e duraturo che si traduce in azioni concrete. Tra queste, possiamo annoverare:

Promuovere la sostenibilità ambientale, ovvero ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e adottare pratiche di consumo e produzione responsabili.

Favorire il benessere sociale, ovvero sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle persone, come la lotta alla povertà, l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, la promozione dell’integrazione sociale e dei diritti umani.

Promuovere la trasparenza e la governance responsabile, cioé gestire le proprie attività in modo trasparente, etico e responsabile, coinvolgendo attivamente stakeholder interni ed esterni.

Sostenere lo sviluppo economico locale, ovvero favorire la crescita economica sostenibile del territorio, creando opportunità di lavoro e valorizzando le risorse locali.

Perché la responsabilità sociale è importante per le comunità civiche?

Le comunità civiche resilienti sono quelle capaci di affrontare sfide e ostacoli, adattandosi ai cambiamenti e ricostruendosi dopo eventi avversi. La responsabilità sociale gioca un ruolo fondamentale nel costruire tali comunità, in quanto:

Promuove la coesione sociale (Favorisce la collaborazione e la solidarietà tra i cittadini, creando un senso di appartenenza e di comunità).

Rafforza il capitale sociale (Aumenta la fiducia reciproca e la collaborazione tra i cittadini, le organizzazioni e le istituzioni, creando una rete di supporto reciproco).

Stimola l’innovazione sociale (Incoraggia la ricerca di soluzioni creative alle sfide sociali, favorendo la sperimentazione e la diffusione di buone pratiche).

Promuove lo sviluppo sostenibile (Contribuisce a creare un futuro più giusto e sostenibile per tutti, garantendo il benessere delle generazioni presenti e future).

La responsabilità sociale è un elemento imprescindibile per la costruzione di comunità civiche resilienti. Essa rappresenta un impegno condiviso che richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori sociali, per creare un futuro più giusto, sostenibile e inclusivo per tutti.

Come cittadini, possiamo contribuire alla responsabilità sociale adottando stili di vita sostenibili, sostenendo le organizzazioni che promuovono la responsabilità sociale e richiedendo alle aziende di operare in modo etico e responsabile. Insieme, possiamo costruire comunità più forti, più resilienti e più vivibili per tutti.

L’Agenda 2030 rappresenta un quadro ambizioso ma essenziale per affrontare le sfide globali e costruire un futuro sostenibile.

L’interconnessione tra gli obiettivi ambientali, sociali ed economici sottolinea la necessità di un approccio integrato per raggiungere il benessere collettivo, come ha più volte ribadito nel suo Documento Politico Programmatico 2023-2024 la Fondazione di Comunità del Salento.

Governi, organizzazioni, imprese e cittadini sono chiamati a collaborare attivamente per tradurre gli obiettivi dell’Agenda 2030 in azioni concrete e durature. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo sperare di creare un mondo più equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente per le generazioni future.

La III Borsa della Responsabilità aderisce al Programma Future Chair per:

– promuovere e creare spazi di dialogo e confronto;
– rimuovere gli ostacoli e garantire condizioni abilitanti;
– promuovere una cultura dell’ascolto attivo a tutti i livelli.

In ogni convegno e in ogni tavolo tecnico organizzati ci sarà una sedia vuota che testimonierà il diritto di parola di chi non ha parola.

Sarà, altresì, allestita negli spazi comuni la bacheca ‘Il mondo che vorrei’. Tutti i partecipanti alla III Borsa della Responsabilità affiggeranno il loro post-it esprimendo i loro intenti volizionali. Tutti i post-it saranno raccolti e rappresenteranno il sostrato comune del Position Paper che verrà consegnato al territorio nel convegno di chiusura di mercoledì 22 maggio 2024.



In questo articolo: