Cagnolina di 2 mesi abbandonata in un sacco vicino a un cassonetto

Il ritrovamento è avvenuto in Via Birago. La cagnetta era allo stremo delle forze. L’ assessore Andrea Guido, delegato al randagismo, dopo le prime cure, decide di adottarla.

Poteva morire se qualcuno non avesse dato l’allarme. E non si placano gli episodi di violenza ai danni di animali.
È accaduto a Lecce, nel cuore del quartiere universitario, in via Birago. Chiusa in un sacchetto accanto ad un cassonetto dei rifiuti, malnutrita, disidrata e a un passo dalla morte, una cucciola meticcia è stata ritrovata dopo l’abbandono di una persona certamente senza scrupoli.
 
Probabilmente sarebbe morta di lì a breve se qualcuno, allarmato dai guaiti disperati della cagnolina, non avesse allertato gli uffici dell’ Assessorato all’Ambiente, sede delle associazioni di Guardie Ecozoofile operative in città.
 
È partita così la macchina dei soccorsi e i volontari del corpo delle Guardie per l’Ambiente si sono recati sul posto per accertare la situazione e prestare il primo soccorso alla bestiola.
 
Le condizioni dell’animale si sono mostrate sin da subito critiche, tanto che l’ assessore comunale all’ Ambiente Andrea Guido, ha deciso di portare subito la cagnolina presso lo studio veterinario del Dott. Vaglio per le prime cure.  Immediata, poi, la denuncia formale contro ignoti per il reato di maltrattamento di animali attraverso il Comando dei Vigili Urbani.
 
Da qui la decisione di adottarla da parte dell’assessore e la cagnetta è stata ribattezzata Zoe, dal greco antico “vita”.