“Nessuna guerra tra Comune e U.S. Lecce per il centro sportivo”, Salvemini e Sticchi fanno chiarezza

Con una nota congiunta, Sindaco e Presidente di “Via Costadura” ribadiscono come non ci sia alcun conflitto tra Comune e Società

Il centro sportivo dell’U.S. Lecce, continua a far parare di sé.

La scorsa settimana il comunicato del Comune nel quale si affermava che alcun progetto era stato presentato dalla società, ma che al contempo erano in corso interlocuzione finalizzate per l’individuazione e la successiva valutazione di possibili siti dove realizzare l’opera, compresi terreni di proprietà comunale situati nelle vicinanze dello Stadio.

Pochi giorni dopo la risposta  di “Via Costadura” che comunicava che un incontro c’era stato e nell’occasione  era stato preliminarmente  sottoposto all’attenzione  l’idoneità di un terreno privato tipizzato F35 (attrezzature sportive a carattere urbano) già opzionato, ma per il quale erano state rappresentate una serie di problematiche che, a parere del Comune, rendevano l’area, nonostante la sua naturale destinazione, incompatibile con lo strumento urbanistico.

Oggi, un nuovo capitolo della vicenda, con una nuova nota stampa, questa volta firmata congiuntamente dal Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e dal Presidente del società giallorossa Saverio Sticchi Damiani.

“Ieri mattina alcuni giornali hanno parlato di una ‘guerra’ in corso tra Comune e U.S. Lecce per la realizzazione del nuovo centro sportivo”, si legge.

“Da parte nostra, intendiamo rassicurare la città e i tifosi che non c’è nessun conflitto aperto tra la società e l’amministrazione comunale. Che invece collaborano costantemente, nella gestione dello Stadio, dato in concessione decennale, nel lavoro per l’ottenimento di un investimento pubblico per il restyling dell’impianto.

Il Comune di Lecce e l’U.S. Lecce sono impegnate fianco a fianco nella sfida della Serie A e non possono permettersi di vivere un rapporto conflittuale invece di marciare unite, con il massimo impegno, nella stessa direzione.

Ed è bene ribadirlo congiuntamente.

Sul nuovo centro sportivo si è tenuto tra la Società e il Comune un confronto, apertosi a fine novembre 2023, per verificare la percorribilità dell’investimento su terreni privati individuati dalla società. Nel corso del primo e al momento unico incontro tenuto in Comune è emerso che l’area privata individuata dall’U.S. Lecce come prima opzione, seppur urbanisticamente idonea ai sensi del PRG vigente, è sottoposta a vincoli e tutele sovraordinate dovute all’introduzione nel 2015 del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che lì individua aree a prati e pascoli naturali. Un inquadramento giudicato al momento quindi non adeguato rispetto alle necessità e ad un progetto attuabile in tempi ragionevoli.

Con spirito collaborativo – si prosegue – il Comune ha comunque messo a disposizione il proprio settore Urbanistica per ogni ulteriore approfondimento istruttorio da condividere con U.S. Lecce, da cui è emerso, sempre da un primo esame, l’inesistenza di aree private idonee ad ospitare il progetto del centro sportivo sull’intero territorio comunale.

Nessun conflitto, nessuno scontro, nessuna guerra. Ma dialogo e confronto finalizzato a dare informazioni, precisare contesti, condividere opportunità.

Come quella che ci vede fianco a fianco nel progetto di investimento sullo stadio per i Giochi del Mediterraneo grazie anche alla disponibilità dell’U.S. Lecce di offrire un piano di fattibilità tecnica economica funzionale a sbloccare gli 11.3 mln di euro che il Comune è riuscito ad assicurare per il restyling dello stadio”, si conclude.