Il divario fra nord e sud Italia continua inesorabilmente ad allargarsi ed è l’annuale classifica “ItaliaOggi” stilata dall’Università ‘La Sapienza’ di Roma a confermare untrend che, ancora una volta, vede Puglia e Salento piazzarsi fra le ultime posizioni in quasi tutti i settori oggetto di indagine.
I parametri presi in considerazione
Sono nove in tutto (ambiente, criminalità, affari e lavoro, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, popolazione, tenore di vita e tempo libero) i parametri presi in considerazione per comprendere la qualità della vita del e nel nostro Paese e, stanti questi, la situazione della nostra Regione è eufemisticamente impietosa: nel caso specifico, Foggia (103esima su 110) perde una postazione rispetto al 2016 mentre Lecce (104esima) e Brindisi (106esima) indietreggiano rispettivamente di 12 e 10 gradini. Peggio fa solo Taranto, che, preceduta da Caserta (ultima), si piazza 109esima.
Storia diversa per Bari e BAT che, nel contesto pugliese, fanno registrare i risultati migliori.
Il capoluogo di regione, da far suo, si classifica all’86esimo posto pur con alcuni passi indietro sul piano della ricchezza e dei consumi (101esimo) come su quello della giustizia e della sicurezza (108esimo).
Meno bene, ma comunque meglio di altre, la sesta provincia che guadagna la 94esima posizione con risultati più che eccellenti, al contrario del barese, sotto l’aspetto della giustizia e della sicurezza (31esima).
È ancora il nord-est, quindi, a trainare l’Italia con Bolzano e Belluno a contendersi lo scettro di città in cui si vive meglio.
Se per la graduatoria dell’università capitolina, infatti, è il centro altoatesino ad aggiudicarsi il titolo di regina, per Il Sole 24 Ore è quello veneto a costituire il non-plus-ultra del benessere. A questi, poi, vanno ad aggiungersi altre realtà dell’arco alpino come Aosta, Sondrio e Trento che, in modo del tutto speculare a quanto accade invece per il meridione, vanno ad occupare sei delle prime dieci postazioni insieme a Trieste.
Luca Nigro
