Spettacolo raccapricciante in una zona centrale del capoluogo salentino. Area, peraltro, piena di turisti e cittadini intenti a godere delle bellezze artistiche di Lecce. Su Via Umberto I, Via Giacomo Matteotti e Vico Della Saponea è stata rinvenuta una ventina di carcasse di colombi, quasi certamente avvelenati. Sulle stesse strade le forze dell' ordine hanno potuto riscontrare la presenza di riso di colore biancastro, presumibilmente avvelenato. Subito si è provveduto ad allertare gli operatori della Monteco srl affinché ripulissero il tragitto dai resti dei volatili, nonché dal riso, quasi sicuramente la causa del decesso delle povere bestioline.
A salvaguardia delle persone, soprattutto dei bambini e di tutti gli animali domestici e non, si è pure provveduto al lavaggio e disinfezione di tutte le superfici interessate. Le esche avvelenate causano ogni anno la morte di migliaia di animali selvatici e domestici. “Questo è risaputo – dichiara Andrea Guido – Ma forse non tutti hanno ben presente che avvelenare un animale è un reato e che si rischiano pene fino a 18 mesi di reclusione e 15miala euro di multa”.
Inoltre l’episodio a cui ci riferiamo oggi è ancora più grave perché si tratta di un luogo frequentato anche da bambini.
“Cosa succederebbe se un bambino inavvertitamente venisse in contatto, magari giocando, con il veleno? E se lo ingerisse? Dobbiamo comprendere, quindi, che il pericolo – conclude l’Assessore – non è solo per i nostri amici a 4 zampe ma anche e, soprattutto, per i nostri figli”.