Curarsi con la cannabis, continua il lavoro di «LapianTiamo»

Di Puglia Cannabis Conference che si è¨ svolta il 24 maggio e dell’operato dell’associazione, dalla data della sua nascita, abbiamo parlato con Roberto Bruni. Uno degli esponenti di spicco de LapianTiamo si è¨ espresso sui loro progetti

Il primo passo è fatto. L’uso della cannabis per motivi terapeutici, in Puglia, è legge. La Regione Puglia si allinea a quanto sta accadendo nel resto d’Italia, rompendo un tabù che fino ad oggi sembrava insuperabile. Tanto altro, però, deve ancora esser fatto. C’è ancora troppa, tanta disinformazione sull’argomento e, da circa un anno e mezzo è nata un’associazione che cerca di combattere tutti i tabù esistenti ancora sull’uso della cannabis per alcuni malati.

Lucia Spiri e Andrea Trisciuoglio, sono entrambi fondatori de “LapianTiamo”, associazione che si batte per ottenere la coltivazione casalinga della canapa, e, dopo qualche mese, a loro si sono uniti Roberto Bruni fermato da 22 anni su una sedia a rotelle a causa di un proiettile conficcatosi nella spina dorsale, che già utilizza la cannabis nella terapia del dolore, e Romano Salomone. L’associazione ha organizzato un convegno importante che si è svolto nel Salento lo scorso 24 maggio e che aveva il fine di continuare a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla questione.

Di questo e dell’operato dell’associazione dalla data della sua nascita, abbiamo parlato con Roberto Bruni. Uno degli esponenti di spicco de “LapianTiamo” si esprime così sul convegno “Puglia Cannabis Conference” del 24: “La prima importante “Puglia Cannabis Conference” che si è svolta nel Salento ed è un evento che ci suggerì direttamente il presidente Nichi Vendola che ci consigliò di portare nella nostra Regione medici e professionisti che potevano, grazie a questo convegno, spiegare le caratteristiche della cannabis medicinale. Su questo argomento, purtroppo, c’è troppa ignoranza e disinformazione ed il convegno è stato organizzato proprio in questo senso, in senso medico, per informare persone e dottori”.

Il discorso, poi, va a finire sulla storia dell’associazione, su quanto è stato realizzato fin qui e su quanto ci si aspetta di fare in futuro: “In un anno si sono affrontate diverse tematiche a livello burocratico-sociale. La domanda che ci rivolgono tutti, però, è a che punto siamo con le autorizzazioni per realizzare il nostro progetto: l’apertura del centro di produzione e possiamo dire che le autorità e le istituzioni si sono dette favorevoli e ci affiancano. Anche la realizzazione della “Puglia Cannabis Conference”, per esempio, l’abbiamo organizzata insieme alla Regione ed alla Asl di Lecce. Noi ora aspettiamo solo l’ok per partire”.

Bruni si dice soddisfatto di quello che “LapianTiamo” è riuscita a fare fino a questo momento: “Abbiamo raggiunto risultati importanti, ma più che i numeri la cosa più importante sono tutti i malati che ci chiamano. Noi non vogliamo fermarci e vorremmo aiutare tutti loro, anche quelli che stanno lontano. Già tante persone, però, anche grazie a noi, sono riusciti ad accedere ai medicinali a base di cannabis”. 



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